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Viaggiare nel tempo per scoprire la nascita delle Alpi? Ora si può, grazie alla realtà virtuale di ETT e ScopriAlpi

A Rosazza presentata l’esperienza immersiva che unisce scienza, tecnologia e accessibilità: un viaggio virtuale di 65 milioni di anni per scoprire le origini della catena alpina

Viaggiare nel tempo per scoprire la nascita delle Alpi?

Viaggiare nel tempo per scoprire la nascita delle Alpi? Ora si può, grazie alla realtà virtuale di ETT e ScopriAlpi

Un salto nel tempo attraverso milioni di anni di storia geologica, alla scoperta della nascita delle Alpi, reso possibile grazie alla realtà virtuale. È questo il cuore del progetto innovativo firmato da ETT S.p.A., industria digitale e creativa internazionale, e ScopriAlpi, che ha presentato a Rosazza, nel Biellese, una nuova esperienza immersiva dedicata alla valorizzazione del patrimonio naturale e minerario delle Valli Chisone e Germanasca.

Alla presentazione, svoltasi giovedì 23 ottobre a Palazzo Paola, hanno partecipato rappresentanti istituzionali, tecnici e promotori del progetto. Dopo la colazione di benvenuto, gli ospiti sono stati accolti dalla presidente dell’Ecomuseo delle Miniere di talco, Laura Sottovia, insieme al segretario generale del Ministero della Cultura Mario Turetta, alla sindaca di Rosazza Francesca Delmastro Delle Vedove, a Paola Sabbione della Compagnia di San Paolo, e a Francesca Leon di ETT S.p.A..

Un momento centrale della giornata è stato l’intervento dell’amministratore delegato di ETT, Giovanni Verreschi, che ha sottolineato come la collaborazione con ScopriAlpi rappresenti «una fusione tra rigore scientifico ed emozione, capace di rendere accessibile a tutti un viaggio virtuale nelle viscere della Terra». «Siamo felici – ha dichiarato – di aver introdotto una nuova esperienza in realtà virtuale che consente a chiunque, anche a chi ha difficoltà motorie, di esplorare a 360 gradi milioni di anni di storia geologica. È un progetto pensato per diversi tipi di pubblico, ma in particolare per i ragazzi, affinché la scienza diventi coinvolgente, accessibile e memorabile».

Il progetto nasce dall’esigenza di portare la conoscenza scientifica fuori dai libri, trasformandola in un’esperienza sensoriale capace di unire cultura, tecnologia e inclusione. Grazie all’utilizzo di visori VR, i visitatori potranno immergersi nella miniera ScopriAlpi, osservando la “cicatrice” geologica che testimonia lo scontro tra due zolle tettoniche di 65 milioni di anni fa, un punto unico al mondo che racconta la nascita della catena alpina.

L’esperienza non si limita all’interno della miniera: la realtà virtuale permette di vivere l’avventura anche all’esterno, offrendo la possibilità di accesso a chi non può fisicamente entrare nei tunnel. Un approccio inclusivo che fa del progetto un modello di accessibilità culturale e scientifica, destinato a essere portato anche nelle scuole e negli eventi di divulgazione.

Durante la presentazione, gli ospiti hanno potuto testare in anteprima il video immersivo grazie a 15 visori VR, provando in prima persona l’emozione del viaggio nel tempo, dalla formazione delle rocce al paesaggio alpino di oggi. A seguire, il brunch al “Bistrot delle Miniere” ha proposto piatti e prodotti della tradizione locale, sottolineando il legame tra innovazione e territorio.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di ETT S.p.A., azienda leader nel settore dell’innovazione tecnologica con sede principale a Genova e circa 300 professionisti tra Italia e sedi internazionali, parte del Dedagroup, uno dei maggiori poli digitali italiani con oltre 5.000 collaboratori e una presenza globale in più di 50 Paesi.

Con questo progetto, la tecnologia si mette al servizio della cultura, creando un ponte tra passato e futuro. Dalla profondità delle miniere del Biellese al mondo digitale, la realtà virtuale diventa strumento di conoscenza e inclusione, capace di far dialogare scienza, storia e umanità.

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