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Torino nord, arrivano i nuovi autovelox: ecco dove saranno posizionati

Le apparecchiature già operative, presto un terzo impianto in corso Venezia

Torino nord, arrivano i nuovi

Torino nord, arrivano i nuovi autovelox: ecco dove saranno posizionati

Il Comune l’aveva annunciato e questa volta la promessa è stata mantenuta. A Torino nord sono comparsi due nuovi autovelox fissi, pronti a sorvegliare i tratti più critici per l’alta velocità. I dispositivi sono già stati installati in corso Giulio Cesare, tra via Nino Oxilia e via Scotellaro, e in corso Grosseto, nel tratto compreso tra via Casteldelfino e via Roccavione, in pieno Borgo Vittoria. Due arterie storicamente considerate pericolose, dove molti automobilisti non risparmiano sull’acceleratore.

Le nuove postazioni sono accompagnate da una segnaletica chiara e visibile: enormi “50” bianchi sull’asfalto ricordano il limite di velocità, mentre i cartelli verticali avvertono della presenza del controllo elettronico. Le apparecchiature, già attive, sono in grado di rilevare automaticamente le targhe dei veicoli che superano i limiti consentiti, inviando i dati direttamente alla Polizia Municipale per l’elaborazione delle sanzioni.

L’intervento si inserisce nel più ampio piano comunale di sicurezza stradale, che punta a ridurre gli incidenti nelle zone più trafficate della città. Negli ultimi anni, infatti, Torino ha progressivamente aumentato il numero di autovelox fissi, specialmente nelle aree di transito verso le principali tangenziali. Corso Giulio Cesare e corso Grosseto erano da tempo nel mirino per via delle numerose segnalazioni dei residenti, stanchi di convivere con il rumore dei motori e con i rischi legati alle alte velocità.

Ma non finisce qui. Il prossimo obiettivo di Palazzo Civico è l’installazione di un terzo autovelox in corso Venezia, dove la situazione non è molto diversa. L’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda ha spiegato che l’impianto è già pronto, ma occorre attendere «l’inserimento dell’arteria nel decreto prefettizio, con la richiesta che è stata inviata in ultimo il 29 aprile». Un passaggio tecnico che consentirà l’attivazione legale del dispositivo, garantendo la validità delle eventuali sanzioni.

La questione era stata sollevata in Consiglio comunale dal consigliere Pierlucio Firrao, del gruppo Torino Bellissima, che già lo scorso luglio aveva chiesto chiarimenti sui tempi di installazione. Porcedda aveva allora assicurato che «l’installazione dei dispositivi verrà completata entro settembre», una promessa che per due corsi è già stata rispettata, mentre per il terzo bisognerà attendere ancora qualche settimana.

Secondo i dati diffusi dalla Polizia Locale, nel 2024 le violazioni per eccesso di velocità a Torino sono aumentate del 12%, con picchi nelle zone di accesso alla città e nei quartieri settentrionali. Gli autovelox rappresentano dunque uno strumento di prevenzione, oltre che di sanzione, volto a disincentivare comportamenti pericolosi. Non mancano, però, le polemiche: una parte dei cittadini e dei comitati di automobilisti sostiene che questi dispositivi siano usati più per fare cassa che per garantire sicurezza, mentre il Comune ribadisce che i proventi delle multe vengono reinvestiti nella manutenzione delle strade e nella segnaletica.

Torino, con oltre venti postazioni attive tra fisse e mobili, è ormai una delle città italiane con il più alto numero di controlli automatici di velocità. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è chiaro: ridurre drasticamente il numero di incidenti mortali e migliorare la vivibilità dei quartieri più congestionati.

Per gli automobilisti torinesi, invece, si apre una nuova stagione di attenzione e prudenza. Chi non rispetterà i limiti rischia sanzioni salate e, nei casi più gravi, la sospensione della patente. Il messaggio è inequivocabile: a Torino, correre non conviene più.

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