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“Questo non è amore”: a Torino un murale per Giulia Cecchettin firmato Berny Scursatone

L’opera, ispirata al diario della giovane, sarà inaugurata lunedì 20 ottobre in corso Vercelli nell’ambito del festival “Women & the City”

Un murale per Giulia Cecchettin a Torino: quando l’arte pubblica diventa voce collettiva

Un murale per Giulia Cecchettin a Torino: quando l’arte pubblica diventa voce collettiva (foto pag fb Guida Torino)

A Torino, in corso Vercelli 124, all’angolo con via Desana, verrà inaugurato domani, lunedì 20 ottobre, alle 11.30, un murale dedicato a Giulia Cecchettin. L’opera, intitolata “Questo non è amore” — una frase tratta dal diario della giovane — porta la firma dello street artist torinese Berny Scursatone e vuole essere un tributo alla memoria della studentessa uccisa nel novembre 2023, diventata simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Il progetto nasce nell’ambito del festival “Women & the City”, promosso da Torino Città per le Donne, e ha coinvolto la classe 5A di Arti Figurative del Primo Liceo Artistico di Torino, chiamata a realizzare i bozzetti preparatori del murale. Tra le proposte, Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha scelto quella firmata da Nina Gruppi, da cui è nata l’opera finale che verrà presentata al pubblico durante la cerimonia di inaugurazione. Tutti i bozzetti realizzati dagli studenti saranno raccolti in un video che verrà donato alla Fondazione Giulia Cecchettin.

L’inaugurazione, condotta dalla giornalista Elisa Forte, anticipa l’apertura ufficiale del festival “Women & the City”, in programma dal 22 al 26 ottobre. All’evento prenderanno parte il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora Carlotta Salerno, la presidente di Torino Città per le Donne Antonella Parigi, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e le studentesse e gli studenti coinvolti nel progetto.

Alla realizzazione del murale hanno collaborato l’associazione Avvalorando, la cooperativa Barbara B, Aics Torino e la proprietaria dello stabile, Donatella Barale, che ha messo a disposizione la parete su cui è stato dipinto l’omaggio.

L’opera di Berny Scursatone rappresenta un gesto di memoria collettiva e di impegno civile, un simbolo di libertà e di consapevolezza contro ogni forma di violenza. Un modo per ricordare Giulia Cecchettin attraverso l’arte e la voce dei giovani, trasformando il dolore in colore e messaggio di speranza.

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