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Cronaca
15 Ottobre 2025 - 10:32
Raffica di furti nei cimiteri: il Comune corre ai ripari con nuove telecamere e vigilanza notturna
A Moncalieri e Revigliasco la quiete dei cimiteri è stata violata troppe volte. Furti, danneggiamenti e intrusioni notturne hanno scosso la comunità, generando un senso diffuso di inquietudine e indignazione. Per chi frequenta quei luoghi, non si tratta solo di vandalismo: è un’offesa alla memoria dei propri cari, un gesto che ferisce la sensibilità di un’intera città. Ora, però, il Comune cambia passo e decide di blindare i cimiteri con un piano di sicurezza più esteso e mirato.
L’assessore ai Servizi demografici Michele Morabito ha annunciato un nuovo progetto di videosorveglianza, con telecamere aggiuntive, monitoraggio in tempo reale e vigilanza notturna a Revigliasco. Una risposta concreta, nata dall’urgenza di restituire serenità e rispetto a chi ogni giorno varca quei cancelli per un momento di raccoglimento.
Le parole dell’assessore riflettono il realismo di chi conosce la fragilità del sistema, ma anche la volontà di agire subito. Negli ultimi mesi i cimiteri sono diventati bersaglio di ladri e vandali, spesso alla ricerca di oggetti di valore o di metalli da rivendere. Le incursioni notturne, in particolare, hanno provocato danni a tombe, statue e fioriere, colpendo un patrimonio materiale e affettivo difficile da riparare.
Il nuovo piano, ha precisato Morabito, punta a coprire le aree più esposte con un sistema capillare di sorveglianza. Le telecamere verranno collocate nei punti strategici del complesso, compresi gli ingressi e i percorsi interni, mentre i monitor installati negli uffici comunali permetteranno un controllo in tempo reale.
La tecnologia, però, non basta da sola. A Revigliasco il Comune ha previsto anche un servizio di vigilanza notturna, con passaggi regolari nelle ore più critiche. Un presidio fisico indispensabile per scoraggiare intrusioni e rafforzare il senso di sicurezza. È qui, infatti, che si sono registrati alcuni degli episodi più gravi, con lapidi danneggiate e fiori rubati.
La scelta dell’amministrazione è pragmatica: combinare la sorveglianza elettronica con la presenza umana. Un binomio che, se ben gestito, può rendere più rapida la risposta agli allarmi e ridurre il margine d’azione dei vandali. Ma la vera sfida, ammettono dagli uffici comunali, sarà mantenere efficiente la rete nel tempo, garantendo manutenzione costante e un coordinamento efficace tra operatori e forze dell’ordine.
Il nuovo appalto prevede infatti anche un sistema di intervento immediato: in caso di segnalazione sospetta, gli addetti potranno contattare direttamente la Polizia Locale o i Carabinieri, accorciando i tempi di reazione. Una misura che vuole trasformare la videosorveglianza da strumento passivo a strumento di prevenzione attiva.
La decisione arriva dopo settimane di discussioni interne e segnalazioni da parte dei cittadini, stanchi di vedere profanati luoghi di affetto e memoria. In molti avevano chiesto un rafforzamento della sicurezza, denunciando episodi di furti di ornamenti in bronzo e rame, ma anche di fiori, vasi e croci. Un fenomeno purtroppo diffuso in tutto il Piemonte, che colpisce in modo particolare i cimiteri di paese, più isolati e difficili da controllare.
Moncalieri sceglie ora di agire con rapidità e metodo, concentrandosi su due priorità: prevenzione e fiducia. La prima passa dalle telecamere e dai controlli, la seconda dal rapporto diretto con i cittadini, che potranno tornare a visitare i propri cari con maggiore tranquillità. Non solo tecnologia, dunque, ma anche un messaggio simbolico: la memoria non si tocca.
La strategia dell’amministrazione, pur consapevole dei limiti, mira a ricostruire un clima di rispetto. In tempi di crescente insicurezza urbana, proteggere un cimitero significa proteggere un valore collettivo: la pietà, la cura dei luoghi del ricordo, la dignità dei defunti e delle famiglie.
A Revigliasco, dove partirà la sperimentazione della vigilanza notturna, l’intervento sarà osservato con particolare attenzione: se efficace, potrebbe diventare un modello per altre aree della città.
Per i cittadini, l’effetto più immediato sarà una maggiore percezione di tutela, ma anche la consapevolezza che le istituzioni stanno ascoltando. Ogni telecamera, ogni turno di vigilanza rappresenta una promessa: che la memoria dei propri cari sarà difesa con rispetto e responsabilità.
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