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14 Ottobre 2025 - 12:29
Parte la campagna antinfluenzale e anticovid: vaccini gratuiti da oggi in tutto il territorio (immagine di repertorio)
Ha preso ufficialmente il via oggi la campagna antinfluenzale e anticovid 2025-2026 organizzata dall’ASL TO4, in applicazione delle raccomandazioni ministeriali e regionali. L’iniziativa coinvolge tutto il territorio di competenza dell’Azienda, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione in vista dell’arrivo della stagione invernale.
La vaccinazione antinfluenzale viene effettuata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, anche a domicilio qualora il paziente non sia in grado di raggiungere lo studio. I medici e i pediatri che aderiscono alla campagna potranno vaccinare anche assistiti di altri curanti, nel caso in cui questi non partecipino alla campagna vaccinale. Nelle strutture residenziali per anziani (RSA) la vaccinazione può essere somministrata dal medico di famiglia dell’ospite oppure dal medico designato dalla direzione sanitaria della struttura, con vaccini forniti direttamente dall’ASL TO4.
La vaccinazione è inoltre disponibile presso le farmacie del territorio che hanno aderito alla campagna: l’elenco aggiornato sarà pubblicato entro la prossima settimana nella sezione “In evidenza” del sito dell’ASL TO4, alla voce “Campagna antinfluenzale e anticovid”. Anche in farmacia, come negli ambulatori medici, è garantita la somministrazione gratuita ai cittadini che rientrano nelle categorie indicate dalle linee guida nazionali.
Parallelamente alla vaccinazione antinfluenzale, l’ASL TO4 ha avviato la campagna anticovid, che conferma la possibilità di ricevere i due vaccini nella stessa seduta, in inoculazioni distinte, per una protezione più completa. La campagna utilizza la nuova formulazione monovalente del vaccino Comirnaty (LP.8.1), adattata alle varianti più recenti del virus. La vaccinazione è prevista in un’unica dose annuale, che può essere co-somministrata con il vaccino antinfluenzale.
Le somministrazioni vengono effettuate dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che hanno dato disponibilità a somministrare entrambi i vaccini, oltre che dalle farmacie aderenti. In aggiunta, per agevolare l’accesso alla vaccinazione, restano operativi anche gli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’ASL TO4, ai quali è possibile rivolgersi telefonicamente o via e-mail. Le sedi attive sono a Borgaro Torinese, Castellamonte, Ivrea, Settimo Torinese e Chivasso, con orari e recapiti disponibili sul sito dell’Azienda sanitaria.
Il dottor Franco Valtorta, direttore del Dipartimento di Prevenzione e del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, sottolinea che «l’influenza, come ci ricorda la storia epidemiologica, non è un semplice raffreddore. Con i virus che mutano rapidamente, rappresenta ancora un serio pericolo, in particolare per gli anziani e per le persone fragili. Ed è proprio perché il virus cambia di anno in anno che serve un vaccino aggiornato. Allo stesso modo, il Covid, pur essendo oggi in una fase endemica, richiede un richiamo annuale per mantenere l’immunità. Grazie alla nuova formulazione monovalente del vaccino anti-Covid e alla possibilità di riceverla insieme a quella antinfluenzale, in due inoculazioni distinte, possiamo ottenere la massima difesa contro due patologie che, soprattutto nelle categorie vulnerabili, possono portare a gravi complicazioni».
Il direttore generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino, ha rimarcato come la campagna si fondi su un modello di rete territoriale capillare, pensato per semplificare l’adesione dei cittadini. «La campagna – ha dichiarato – si basa su una rete di prossimità costruita grazie alla collaborazione tra medici di famiglia, pediatri e farmacie. Li ringraziamo per la loro disponibilità, così come ringraziamo il nostro Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, che mette a disposizione ambulatori dedicati per integrare le attività vaccinali».
Vercellino ha ricordato che «la salute della comunità dipende dall’impegno di tutti. Vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid non è solo un atto di protezione individuale, ma anche un gesto di responsabilità collettiva. È l’arma più efficace che abbiamo per prevenire complicazioni e ridurre la pressione sul sistema sanitario. Rivolgiamo un appello a tutte le persone che desiderano evitare la malattia e, in particolare, a quelle appartenenti alle categorie a rischio».
Il direttore generale ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione con i mezzi di informazione, partner strategici nella diffusione di una cultura della prevenzione: «Il ruolo dei media è cruciale per raggiungere i cittadini, contrastare la disinformazione e costruire un senso condiviso di fiducia e responsabilità».
La vaccinazione antinfluenzale è gratuita e raccomandata per i cittadini di età pari o superiore a 60 anni, per gli ospiti delle strutture per lungodegenti, per le donne in gravidanza o nel postpartum, per il personale sanitario e socio-sanitario, per i soggetti affetti da malattie croniche o da condizioni che aumentano il rischio di complicanze, per i bambini fino ai sei anni e per le persone che, per motivi di lavoro o assistenza, sono a contatto con categorie a rischio. È inoltre raccomandata ai donatori di sangue e a chi opera in settori di interesse pubblico come forze dell’ordine, vigili del fuoco e servizi essenziali.
L’influenza resta una malattia di rilevanza epidemiologica non solo per la rapidità di diffusione, ma anche per la gravità delle complicanze che può provocare, soprattutto in soggetti debilitati o con patologie croniche. Durante le grandi epidemie, i casi più gravi e i decessi riguardano in particolare gli anziani e le persone immunocompromesse. Il vaccino, aggiornato ogni anno in base alle varianti circolanti, rappresenta quindi la migliore difesa preventiva.
La vaccinazione anticovid, anch’essa gratuita e raccomandata, è destinata a chiunque desideri proteggersi dal virus e in particolare a persone di età superiore ai 60 anni, ospiti di strutture residenziali, donne in gravidanza, operatori sanitari e soggetti con fragilità. Anche in questo caso la somministrazione è raccomandata ai familiari e caregiver delle persone più vulnerabili. Nella fase iniziale della campagna, la priorità è riservata agli ultraottantenni, ai pazienti immunocompromessi e al personale sanitario. Aver contratto il Covid dopo la precedente vaccinazione non costituisce controindicazione: la nuova dose può essere somministrata a distanza di tre mesi dall’ultima vaccinazione o dall’infezione.
La campagna vaccinale 2025-2026 dell’ASL TO4 si fonda su un principio chiaro: la prevenzione è la prima forma di tutela della salute pubblica. Attraverso la collaborazione di medici, pediatri, farmacisti e operatori sanitari, l’obiettivo è garantire a ogni cittadino la possibilità di vaccinarsi in modo semplice, sicuro e vicino a casa.
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