AGGIORNAMENTI
Cerca
Calcio
13 Ottobre 2025 - 14:42
Juve, tegola Bremer: lesione al menisco e operazione a Lione. Quanto tempo starà fuori?
Brutta notizia per la Juventus e Igor Tudor, che dovrà rinunciare a uno dei pilastri della difesa: Gleison Bremer sarà operato nelle prossime ore per una lesione al menisco mediale del ginocchio sinistro, diagnosticata dopo un consulto specialistico a Lione con il professor Bertrand Sonnery-Cottet, uno dei massimi esperti in chirurgia ortopedica sportiva.
Il club bianconero, in una nota ufficiale, ha confermato che il giocatore sarà sottoposto a una meniscectomia artroscopica selettiva, un intervento mirato per rimuovere la parte danneggiata del menisco e consentire un recupero più rapido rispetto alla sutura completa. Tuttavia, nonostante la procedura mini-invasiva, i tempi di recupero non saranno brevi: si stima uno stop di almeno 6-8 settimane, a seconda della risposta dell’articolazione e della riabilitazione post-operatoria.
Il menisco mediale è una struttura fondamentale per la stabilità del ginocchio e subisce forti sollecitazioni nei movimenti di torsione e cambio di direzione, tipici dei difensori centrali. La lesione, seppur non grave, richiede cautela per evitare ricadute o complicazioni. Bremer, che già la scorsa stagione aveva accusato fastidi al ginocchio destro, questa volta dovrà fermarsi per un periodo più lungo, saltando con ogni probabilità il prossimo mese e mezzo di campionato, comprese le sfide chiave contro Milan, Napoli e la Champions League.
Gli infortuni al menisco non sono rari nel calcio professionistico e, negli ultimi anni, hanno coinvolto diversi campioni di primo piano. Paulo Dybala, ad esempio, aveva subito un infortunio simile nel 2021, rientrando dopo circa sette settimane. Anche Paul Pogba, suo ex compagno alla Juve, era stato operato per una lesione al menisco laterale, scegliendo di evitare una sutura completa per ridurre i tempi di stop e tornare in campo in meno di due mesi. Ancora più celebre il caso di Giorgio Chiellini, che nel 2019 aveva subito un intervento simile ma con un percorso di riabilitazione più complesso per via dell’età e della posizione in campo.
Nel caso di Bremer, la scelta della meniscectomia selettiva indica che la lesione non è estesa, ma localizzata, il che aumenta le possibilità di un recupero efficace senza compromettere la stabilità articolare. Dopo l’operazione, prevista a Lione, il difensore comincerà un percorso di riabilitazione graduale, con carico controllato già nelle prime settimane, fisioterapia quotidiana e successivo rinforzo muscolare mirato.
Per la Juventus, la perdita di Bremer rappresenta un problema non da poco. Il brasiliano è uno dei punti fermi della retroguardia, leader per duelli vinti e presenza fisica. Il suo stop costringerà Tudor a ridisegnare la difesa.
Se il decorso post-operatorio procederà senza intoppi, Bremer potrebbe tornare disponibile tra fine dicembre e inizio gennaio, in tempo per la ripresa della seconda parte di stagione. Ma la prudenza resta la parola d’ordine a Vinovo: dopo un avvio incoraggiante, nessuno vuole correre il rischio di forzare i tempi e compromettere la stagione del difensore brasiliano, considerato uno degli uomini chiave della nuova Juventus.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.