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“Generazione TikTok”: il Lions Club Caselle apre il dialogo sull’educazione digitale

Una serata tra esperti, genitori e insegnanti per capire come accompagnare i giovani nell’uso consapevole di social e smartphone, oltre pregiudizi e paure.

“Generazione TikTok”: il Lions Club Caselle apre il dialogo sull’educazione digitale

In un tempo in cui la connessione è costante ma la comunicazione vera sembra sempre più fragile, il Lions Club Caselle T.se Airport ha scelto di mettere al centro del dibattito uno dei temi più urgenti e trasversali del nostro presente: il rapporto tra giovani, tecnologia ed educazione.

Lo ha fatto con la conferenza “Generazione TikTok – Smartphone, Social Media e la crisi educativa nell’era digitale”, un incontro pubblico che si è tenuto venerdì 10 ottobre a Caselle Torinese, e che ha offerto un’occasione concreta per fermarsi a riflettere, ascoltare e, soprattutto, dialogare.

Organizzata con l’intento di coinvolgere genitori, insegnanti e ragazzi in un confronto aperto e privo di retorica, la serata ha visto la partecipazione attiva del presidente del Club, Luca Alberigo, in veste di moderatore, e di due voci autorevoli nel campo della psicologia dell’età evolutiva: la Dott.ssa Alice Di Nunzio e la Dott.ssa Noemi Salvo.

In un clima informale ma denso di contenuti, il pubblico ha potuto interrogarsi su come l’uso, e spesso l’abuso, di smartphone e social media stia ridisegnando le dinamiche relazionali, scolastiche e familiari delle nuove generazioni.

Il titolo della serata, volutamente provocatorio, “Generazione TikTok”, non si è limitato a indicare un’app, ma ha voluto rappresentare un paradigma più ampio: quello di un mondo dove tutto scorre veloce, dove l’apparenza vince sulla profondità e dove, troppo spesso, manca uno spazio per l’ascolto autentico.

La Dott.ssa Alice Di Nunzio e la Dott.ssa Noemi Salvo insieme al presidente Luca Alberigo

Le relatrici hanno affrontato con lucidità e senza allarmismi i nodi della questione: la difficoltà degli adulti a comprendere il linguaggio dei giovani, la tentazione di demonizzare le tecnologie invece di imparare a gestirle, e il bisogno, più che mai attuale, di costruire un’educazione digitale fondata sulla fiducia, sulla presenza e sulla consapevolezza.

"Viviamo in un tempo in cui la connessione è costante, ma la comunicazione è fragile. I social, gli smartphone, il mondo digitale offrono opportunità immense, ma anche rischi che, spesso, come adulti non siamo pienamente pronti a riconoscere", ha sottolineato il presidente Alberigo, che ha guidato il confronto con domande puntuali e un tono sempre aperto al dialogo.

Non sono mancati gli interventi dal pubblico, segno di un reale coinvolgimento e di una sete diffusa di strumenti per affrontare una sfida che tocca ogni famiglia, ogni scuola, ogni comunità.

Spunti, riflessioni, testimonianze personali: tutto ha contribuito a costruire un ponte, come è stato detto, tra le generazioni, fatto non di slogan, ma di ascolto e di relazione vera.

L’ingresso era libero, con possibilità di un’offerta destinata ai service promossi dal Lions Club, secondo lo spirito solidale e concreto che da sempre anima l’associazione.

A chiudere la serata, un messaggio semplice ma potente: comprendere per educare, educare per proteggere. Perché solo attraverso la consapevolezza è possibile trasformare il disagio in prevenzione, e la prevenzione in un futuro più sano e più umano per tutti.

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