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Il Cammino del Cuore arriva a San Mauro: il ritorno alle origini di un viaggio per l’inclusione

Dall’idea nata al Mulino Sambuy, un percorso che unisce il Piemonte tra solidarietà e salute

Il Cammino del Cuore arriva a San Mauro: il ritorno alle origini di un viaggio per l’inclusione

Il Cammino del Cuore arriva a San Mauro: il ritorno alle origini di un viaggio per l’inclusione (immagine di repertorio)

Un ritorno a casa nel segno dell’inclusione per i ragazzi del Cammino del Cuore. Nel pomeriggio di venerdì 10 ottobre, San Mauro ha accolto con emozione i partecipanti dell'iniziativa, giunti nella penultima tappa di un percorso partito da Vercelli e diretto a Torino.

Non una tappa qualunque, quella di San Mauro, ma un passaggio fortemente simbolico. È infatti qui, al Mulino Sambuy, che nacque anni fa CamminAutismo, l’associazione fondata da Graziano Lomagistro e diventata oggi un punto di riferimento nazionale per la promozione di progetti di inclusione e autonomia rivolti a ragazzi con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie.

Dopo il Cammino di Santiago di Compostela, affrontato nell’estate 2025 da un gruppo di giovani piemontesi autistici accompagnati da familiari, educatori e volontari, l’associazione ha ideato un nuovo viaggio: “Il Cammino del Cuore”, 120 chilometri a piedi tra risaie, borghi e colline piemontesi, da percorrere in cinque giorni, per abbattere barriere, costruire relazioni e raccontare il valore del camminare insieme.

La tappa di San Mauro è arrivata dopo quella di Gassino Torinese, dove i partecipanti avevano trascorso la notte del 9 ottobre ospiti dell’Oratorio, accolti dalla comunità locale e dai volontari. Da lì, il gruppo è ripartito la mattina successiva per attraversare i sentieri che costeggiano il Po, salire verso Superga e poi ridiscendere fino alla città che per CamminAutismo rappresenta un simbolo.

Il gruppo del cammino del cuore, la Croce Verde e il consigliere Brunetta fotografati di fronte alla pagoda di Piazza Europa a San Mauro espongono lo striscione Cammino del Cuore

L'arrivo a San Mauro

Oltre 50 persone hanno preso parte all’iniziativa: ragazzi affetti da autismo, famiglie, professionisti, enti del terzo settore, rappresentanti delle istituzioni e volontari. Tutti insieme per un progetto che unisce abilitazione, turismo lento, cultura e benessere, mostrando come l’inclusione possa diventare una pratica concreta, vissuta passo dopo passo.

Sabato 11 ottobre è prevista la messa finale nel Duomo di Torino, davanti alla Sacra Sindone, per concludere l'esperienza. Un traguardo che segna non solo la fine del viaggio, ma anche la continuità di un percorso iniziato idealmente anni fa proprio a San Mauro, nei laboratori e nei progetti del Mulino Sambuy.

Per Lomagistro e per i volontari dell’associazione, il Cammino del Cuore è «un’esperienza che racchiude la nostra filosofia: camminare insieme come gesto educativo, terapeutico e sociale, in cui ciascuno trova il proprio ritmo e impara a conoscere quello degli altri».

Il Mulino Sambuy ha promosso, nel corso degli anni, numerose iniziative che uniscono formazione, sport e inclusione sociale: dalla Passeggiata 5x1000, evento cittadino che a settembre ha coinvolto famiglie e cittadini in un cammino solidale dal centro alla sede dell’associazione, fino al progetto CamminAutismo 2025, che ha portato un centinaio di giovani piemontesi a percorrere gli ultimi 100 chilometri del Cammino di Santiago.

Ogni tappa di questi progetti è pensata come un laboratorio di vita: il cammino diventa strumento educativo, il viaggio occasione di autonomia e incontro. E l’arrivo a San Mauro, con il calore dei volontari e il sostegno delle istituzioni, rappresenta la conferma di un percorso che unisce spiritualità, solidarietà e partecipazione comunitaria.

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