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Da Ceretti a Vauda, nasce la nuova pista ciclopedonale tra boschi e borgate del Canavese

Il progetto, cofinanziato dalla Regione Piemonte, collegherà i due centri con un percorso naturalistico: lavori da concludere entro il 2027

Da Ceretti a Vauda

Da Ceretti a Vauda, nasce la nuova pista ciclopedonale tra boschi e borgate del Canavese

Un nuovo tratto di territorio si prepara a essere unito da una pista ciclopedonale che cambierà la mobilità e il paesaggio del Canavese occidentale. Vauda e Ceretti di Front, due comunità vicine ma separate da una strada provinciale trafficata e poco adatta ai pedoni, saranno presto collegate da un percorso verde di circa mezzo chilometro, pensato per favorire spostamenti sicuri, turismo lento e riscoperta del territorio.

Il progetto, sostenuto da un cofinanziamento regionale di 100mila euro, è inserito nel piano di interventi per la mobilità dolce della Regione Piemonte. A guidare l’iniziativa è il Comune di Vauda, capofila dell’opera, che insieme a Front garantirà la copertura della restante parte dei costi, stimata in circa 70mila euro per ciascun ente.

Il tracciato prenderà forma a partire dal fondo di via Castagneri, all’incrocio con via Ceretti e la strada provinciale 21, per poi scendere verso la salita della frazione di Ceretti. Il primo disegno, più ampio e articolato, è stato rimodulato in base alle risorse disponibili, con un piano che privilegia la funzionalità e la sicurezza del percorso, senza rinunciare alla valorizzazione ambientale. È prevista anche la predisposizione per l’illuminazione pubblica, in modo da rendere fruibile il tracciato in tutte le stagioni e nelle ore serali.

L’opera è ancora in fase progettuale: il progetto definitivo dovrà essere presentato entro metà ottobre, mentre la conclusione dei lavori è fissata al 2027. L’obiettivo dichiarato è quello di realizzare un’infrastruttura che unisca mobilità sostenibile e qualità della vita, offrendo a residenti e visitatori un’alternativa ai percorsi su strada.

La futura ciclopedonale avrà una doppia funzione: sarà un collegamento pratico tra i due centri abitati e allo stesso tempo un itinerario panoramico immerso nel verde. Per i cittadini significherà poter raggiungere il centro del paese vicino in sicurezza, a piedi o in bicicletta; per il territorio, una nuova opportunità di sviluppo locale legata al turismo di prossimità e alla fruizione ambientale.

Vauda e Front, che negli ultimi anni hanno collaborato su diversi fronti, consolidano così un’alleanza territoriale in chiave ecologica e infrastrutturale. Il progetto rientra infatti in un disegno più ampio di connessioni dolci nel Canavese, volto a collegare i centri minori, valorizzare le aree rurali e incentivare l’uso di mezzi non inquinanti.

La nuova pista ciclo-pedonale rappresenta un passo concreto verso una mobilità più sicura e rispettosa dell’ambiente, ma anche un gesto simbolico di ricucitura tra comunità che condividono paesaggi, tradizioni e un futuro comune.

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