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Ponte di Villanova, sei mesi di attesa: semafori installati, riapertura ormai vicina ma senza data certa

Dopo mesi di disagi per cittadini e commercianti, i lavori sulla Sp24 entrano nella fase finale: si attende l’annuncio ufficiale per la riapertura al traffico leggero

Ponte di Villanova

Ponte di Villanova, sei mesi di attesa: semafori installati, riapertura ormai vicina ma senza data certa

Quasi sei mesi di chiusura, deviazioni obbligatorie, attività in difficoltà e pendolari esasperati. È la lunga attesa del ponte di Villanova, il collegamento sulla Sp24 che unisce il Ciriacese alle Valli di Lanzo e che da metà aprile resta sbarrato per lavori di consolidamento strutturale. Ma negli ultimi giorni qualcosa si è finalmente mosso: l’installazione dei nuovi semafori e sensori di controllo, completata tra il 6 e l’8 ottobre, segna l’avvio della fase conclusiva del cantiere e apre la prospettiva di una riapertura imminente.

Mercoledì 8 ottobre, i tecnici della Città Metropolitana di Torino e la ditta esecutrice dei lavori hanno effettuato un sopralluogo decisivo per verificare lo stato dell’intervento e il funzionamento dei dispositivi di regolazione del traffico. Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha confermato che la conclusione dei lavori è ormai prossima e che la data ufficiale di riapertura potrebbe arrivare «nei prossimi giorni».

Un passo avanti, dunque, in un cantiere che si è trascinato più del previsto. L’inaugurazione, inizialmente annunciata per agosto, era stata rinviata a settembre, per poi slittare ancora. A seguire da vicino la situazione è anche Davide D’Agostino, consigliere ciriacese di Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi ha compiuto un sopralluogo personale per verificare l’avanzamento dei lavori. La preoccupazione principale resta quella legata alle ricadute economiche: la chiusura del ponte ha costretto residenti, automobilisti e aziende a percorsi alternativi, allungando tempi di percorrenza e tagliando fuori intere aree commerciali dal flusso ordinario del traffico.

Per molti esercizi di ristorazione, artigianato e somministrazione, i mesi di isolamento hanno significato calo drastico degli incassi e difficoltà nelle forniture. La deviazione dei veicoli verso altre direttrici ha inoltre sovraccaricato le strade secondarie, con un aumento del traffico pesante e dei rischi per la sicurezza. Le conseguenze si sono fatte sentire anche nella vita quotidiana: studenti costretti a svegliarsi prima per raggiungere le scuole, pendolari bloccati nel traffico, e residenti esasperati da un disagio che sembra non finire mai.

Il ponte di Villanova è un’infrastruttura chiave per tutto il quadrante nord della provincia di Torino. Oltre a collegare i Comuni delle Valli di Lanzo con la pianura, rappresenta un asse vitale per i flussi commerciali e turistici della zona. Il suo consolidamento, indispensabile per garantire la sicurezza della struttura, è stato finanziato nell’ambito del piano di manutenzione straordinaria promosso da Città Metropolitana, ma la complessità dell’intervento ha imposto tempi più lunghi del previsto.

Oggi, con i semafori installati e le prove di carico e monitoraggio statico in corso, la riapertura sembra davvero a un passo. Secondo fonti tecniche, il via libera riguarderà inizialmente il solo traffico leggero, in attesa di completare la verifica di resistenza per i mezzi pesanti. È un segnale di ripartenza importante per la comunità di Villanova, che da mesi chiede risposte e certezze.

La riapertura del ponte, ormai imminente, non rappresenta soltanto la fine di un disagio infrastrutturale, ma anche una promessa di ritorno alla normalità per centinaia di famiglie e imprese del territorio. Dopo mezzo anno di attesa, tra cantieri, rinvii e tensioni, il semaforo che torna a lampeggiare sul ponte di Villanova è più che un segnale tecnico: è l’annuncio, finalmente, di un collegamento che rinasce.

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