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Ferrari svela la sua prima elettrica: quattro porte, oltre 1000 cavalli e 530 km di autonomia. “È una data storica”

Presentata a Maranello la prima supercar 100% elettrica del Cavallino. Benedetto Vigna: “Un nuovo capitolo che amplia la famiglia Ferrari e apre a nuovi clienti”

Ferrari svela la sua prima elettrica: quattro porte, oltre 1000 cavalli e 530 km di autonomia. “È una data storica”

Ferrari svela la sua prima elettrica: quattro porte, oltre 1000 cavalli e 530 km di autonomia. “È una data storica”

La rivoluzione è arrivata anche a Maranello. Dopo anni di attesa e di sviluppo, la Ferrari ha svelato i primi dettagli ufficiali della sua prima vettura completamente elettrica, un modello che segna una svolta epocale nella storia del Cavallino Rampante. L’annuncio è arrivato durante il Capital Markets Day, un evento destinato a restare nella memoria dell’industria automobilistica italiana e mondiale.

Il nuovo bolide di Maranello sarà una quattro porte e quattro posti, con un motore da oltre 1000 cavalli, una velocità massima di 310 km/h e un’autonomia dichiarata superiore ai 530 chilometri. Numeri che confermano la volontà della casa modenese di non sacrificare le prestazioni sull’altare dell’elettrificazione, ma di trasformare la transizione energetica in un nuovo terreno di eccellenza.

«È una data storica – ha dichiarato l’amministratore delegato Benedetto Vigna –. Questa vettura rappresenta un’aggiunta all’offerta dei nostri modelli e un’opportunità per allargare la base clienti, accogliendo chi desidera vivere l’esperienza Ferrari anche con un’auto completamente elettrica».

Benedetto Vigna

L’arrivo della prima Ferrari a batteria non è un salto nel buio, ma l’esito di anni di ricerca e sviluppo. Come ha ricordato lo stesso Vigna, il percorso verso l’elettrico era cominciato nel 2009 con i primi sistemi ibridi ispirati alla Formula 1 e con progetti come la 599 Hy-Kers, seguita da modelli di successo come LaFerrari, SF90 Stradale e 296 GTB. Ora, con la nuova elettrica, Maranello presenta «la sintesi perfetta delle competenze acquisite nel campo dell’elettrificazione».

Il modello, che sarà prodotto all’interno dello storico stabilimento modenese, rappresenta il punto di arrivo di una strategia di neutralità tecnologica: non un addio al motore termico, ma l’inclusione di tutte le soluzioni – ibrido, termico ed elettrico puro – per soddisfare un pubblico sempre più diversificato.

Durante la presentazione, Ferrari ha illustrato alcuni dettagli tecnici che anticipano la filosofia del progetto: batterie ad alta densità energetica, sospensioni attive, nuovo telaio in alluminio leggero e una cura maniacale per il sound.

Proprio il suono – elemento identitario della casa di Maranello – è uno degli aspetti su cui gli ingegneri hanno lavorato più intensamente. «Mentre nel motore a combustione il suono si propaga attraverso l’aria, nel propulsore elettrico si muove lungo il metallo, come vibrazione solida – ha spiegato Gianmaria Fulgenzi, chief product development officer di Ferrari –. In modalità di guida ordinaria l’auto privilegia il silenzio, ma quando il driver accelera o utilizza le palette in modalità manuale, il sound si attiva, restituendo l’emozione e la reattività tipiche del marchio».

La presentazione completa del design, con gli interni e i dettagli estetici, è prevista per l’inizio del 2026, mentre la World Premiere ufficiale arriverà qualche mese più tardi. Nel frattempo, Vigna ha confermato che la Ferrari elettrica non sostituirà alcun modello esistente, ma si aggiungerà alla gamma, mantenendo fede al principio cardine del marchio: l’esclusività.

Dietro la scelta di aprire all’elettrico c’è una precisa visione industriale. «Vogliamo offrire ai clienti la possibilità di scegliere – ha aggiunto Vigna –. Alcuni continueranno ad amare il motore termico, altri vorranno vivere l’esperienza Ferrari in chiave elettrica. Il nostro compito è dare a ciascuno la propria emozione di guida».

Il progetto conferma la capacità della casa di Maranello di coniugare tradizione e innovazione. Da sempre sinonimo di potenza, estetica e suono, la Ferrari si prepara ora a entrare in una nuova era, con l’obiettivo di rimanere un punto di riferimento nel segmento delle supercar elettriche.

E mentre il mondo dell’auto guarda alla svolta con curiosità e un pizzico di nostalgia, a Maranello nessuno sembra avere dubbi: anche senza il ruggito del V12, la Ferrari continuerà a far battere i cuori.

Immagine di repertorio

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