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Poste Italiane da record: taglia il traguardo dei 100mila passaporti

Dal primo rilascio al record a Pescara: il progetto Polis abbatte distanze, riduce attese e porta il servizio anche nei borghi più isolati

Poste Italiane da record

Poste Italiane da record: taglia il traguardo dei 100mila passaporti

Un record che racconta non solo di numeri, ma di un nuovo modo di avvicinare lo Stato ai cittadini. Poste Italiane ha tagliato il traguardo dei 100mila passaporti rilasciati in poco più di un anno dall’avvio del servizio, un’iniziativa nata a marzo 2024 grazie alla convenzione siglata con il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il documento numero centomila è stato emesso a Pescara, nell’ufficio postale “Pescara 6”, a testimonianza di come la rete capillare degli sportelli sia diventata una risorsa fondamentale per i cittadini.

Il servizio, partito inizialmente nei Comuni con meno di 15mila abitanti all’interno del progetto Polis, è stato poi progressivamente esteso anche ai grandi centri urbani. Oggi si può richiedere rilascio o rinnovo del passaporto in 2.305 uffici postali Polis e in 415 uffici di grandi città, tra cui Roma, Milano, Bologna, Napoli, Cagliari, Verona, Venezia, Perugia e Pescara. L’espansione proseguirà fino a coprire l’intera rete nazionale, con l’obiettivo di rendere il servizio accessibile ovunque.

La novità ha avuto un impatto evidente soprattutto nei piccoli Comuni. Prima dell’attivazione, gli abitanti di zone remote erano costretti a percorrere anche oltre 100 chilometri per raggiungere la questura o gli uffici abilitati al rilascio del passaporto. È il caso di Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i cittadini dovevano affrontare viaggi di oltre due ore solo per avviare la pratica. Oggi la possibilità di farlo in paese ha ridotto costi, tempi e disagi, migliorando la qualità della vita.

L’inclusività è stata sottolineata dal direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco: «Aver raggiunto il traguardo dei 100mila passaporti in poco più di un anno dimostra il valore inclusivo e sociale del servizio erogato da Poste Italiane in collaborazione con le istituzioni. Mettiamo a disposizione dei cittadini un servizio importante che nei prossimi mesi sarà ulteriormente esteso e reso ancora più capillare su tutto il territorio. Poste Italiane prosegue nel suo percorso di innovazione e di vicinanza alle comunità, confermando il suo ruolo strategico per il Paese per contribuire a rendere più semplice la vita dei cittadini».

L’iniziativa ha prodotto dati che confermano l’efficacia della scelta: oltre 77mila passaporti sono stati richiesti e rilasciati nei Comuni sotto i 15mila abitanti attraverso il progetto Polis, mentre più di 30mila sono stati gestiti negli sportelli dei grandi centri urbani. Tra le province più attive spiccano Verona, con oltre 9mila documenti emessi, seguita da Vicenza (8.800), Monza (5.700) e Bologna (5.300). In cima alla classifica dei singoli uffici Polis, quello di San Pietro in Casale (12.701 abitanti, provincia di Bologna), che da solo ha rilasciato 560 passaporti. All’opposto, l’ufficio più piccolo che ha gestito richieste è quello di Carapelle Calvisio, in provincia dell’Aquila, con appena 78 residenti. Un segnale della capillarità del servizio, in grado di arrivare fino ai borghi più minuscoli.

Il processo è stato pensato per essere rapido e semplice. Per richiedere il rilascio o il rinnovo basta presentarsi all’ufficio postale con un documento d’identità valido, il codice fiscale, due fotografie e la ricevuta del bollettino da 42,50 euro, insieme a una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, è necessario consegnare anche il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento. Grazie alla piattaforma digitale adottata dagli uffici postali, è l’operatore a raccogliere direttamente le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto), inviando poi tutta la documentazione all’ufficio di polizia competente. Nei grandi centri urbani, per accedere al servizio, è necessaria la prenotazione online sul sito di Poste Italiane, mentre nei Comuni più piccoli è spesso sufficiente presentarsi agli sportelli. Una volta completata la pratica, il passaporto può essere consegnato a domicilio, opzione scelta dal 79% dei cittadini dei piccoli centri. Nelle grandi città la percentuale scende al 33%, segno che qui prevale la possibilità di ritiro diretto in ufficio.

L’introduzione del servizio ha avuto anche un impatto positivo sul lavoro della Polizia di Stato, alleggerendo la pressione sulle questure e riducendo le code agli sportelli. Nei momenti di picco, come le settimane precedenti l’estate, ottenere un passaporto poteva richiedere mesi di attesa: l’ingresso di Poste Italiane ha contribuito a ridurre drasticamente i tempi, avvicinando il cittadino a un diritto fondamentale di mobilità.

Il progetto Polis, che punta a trasformare gli uffici postali in veri e propri sportelli polifunzionali per i servizi della pubblica amministrazione, trova così una delle sue applicazioni più concrete. Portare il rilascio dei passaporti nei paesi di montagna o nelle aree interne significa contrastare lo spopolamento e ridare valore a territori spesso dimenticati.

L’iniziativa dimostra anche la capacità di Poste Italiane di reinventarsi e di assumere un ruolo strategico nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Gli uffici postali, un tempo percepiti solo come luoghi per operazioni bancarie o postali, diventano oggi hub di servizi essenziali. Dalla richiesta di un passaporto al pagamento di bollette, dalla consegna di pacchi al supporto digitale, gli sportelli si propongono come infrastrutture di prossimità in grado di rispondere a esigenze sempre più complesse.

La sfida dei prossimi mesi sarà l’estensione del servizio all’intera rete nazionale, con l’obiettivo di raggiungere milioni di cittadini. Se i primi 100mila passaporti rappresentano un traguardo importante, il percorso intrapreso da Poste Italiane punta a un obiettivo ancora più ambizioso: garantire a tutti i cittadini, ovunque si trovino, la stessa facilità di accesso a un documento indispensabile per viaggiare, studiare e lavorare nel mondo.

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