AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
23 Settembre 2025 - 17:20
Il Nocciolino d’Oro 2025 ha il sapore della memoria e della famiglia.
Verrà consegnato domenica 28 settembre alla famiglia Iorio, un nome che da cinquant’anni è sinonimo di gastronomia a Chivasso.
Tutto iniziò nella piccola frazione di Montegiove, quando la nonna Iorio aprì una locanda in cui preparava i suoi celebri agnolotti, serviti in un ambiente che univa accoglienza, bar e cucina casalinga. Era un luogo semplice, ma già allora il segreto stava nella cura dei piatti e nel lavoro instancabile di tutta la famiglia. Trentacinque anni fa arrivò la svolta con l’apertura della Gastronomia Il Buon Gusto a Chivasso, che oggi continua a essere un punto di riferimento per chi cerca qualità e tradizione. Dietro al banco ci sono Piero Iorio, Gianni Iorio, Tiziana Iorio e Loretta Pagin, custodi di una storia che ha attraversato generazioni. Gli agnolotti della nonna restano ancora oggi il fiore all’occhiello del negozio, simbolo di quella dedizione che ha fatto della famiglia un pezzo dell’identità cittadina. Non un semplice riconoscimento, quindi, ma il tributo a una dinastia che ha saputo legare la propria vita alla cultura gastronomica locale, incarnando perfettamente i valori del Nocciolino d’Oro: radici, lavoro e comunità.
Il Nocciolino ’d Tola 2025 illuminerà invece il volto sorridente delle Harlequeens, la squadra femminile di rugby Mixed Ability che ha portato il nome di Chivasso fino a Pamplona, conquistando il titolo mondiale.
Non un successo qualsiasi, ma la vittoria di un gruppo di ragazze speciali che hanno trovato nello sport non solo competizione ma soprattutto inclusione. Le Harlequeens hanno affrontato tornei, gironi e partite con determinazione, guidate dai loro coach e spinte dall’entusiasmo di una squadra capace di fare del rugby uno strumento di unione.
Dopo un percorso lungo e difficile, sono arrivate al gradino più alto del podio, sbaragliando ogni avversaria e imponendosi come campionesse del mondo. Nella squadra non ci sono solo ragazze di Chivasso, ma anche atlete provenienti da Brescia, Roma, Alessandria e Parabiago, a testimonianza di un progetto che ha saputo unire territori diversi in un’unica maglia. Il loro trionfo non è soltanto sportivo: è un messaggio che parla di cuore, di gioco vero e di inclusione autentica. Il rugby Mixed Ability, infatti, non è uno sport adattato: le regole sono quelle ufficiali del rugby tradizionale, applicate senza modifiche sostanziali se non piccoli accorgimenti per rispettare i bisogni di tutti. In campo ci si confronta da pari, ognuno con le proprie abilità, e proprio questa diversità rende ogni azione più intensa e reale.
Le Harlequeens
Dentro questo doppio riconoscimento, la 30ª Festa dei Nocciolini di Chivasso trova il suo cuore.
Dal 23 al 28 settembre 2025, la città celebra non solo i suoi celebri dolcetti ma anche un anniversario importante. Trent’anni fa, nel 1995, Ascom Confcommercio Chivasso ebbe l’intuizione di lanciare una festa che oggi è diventata simbolo identitario e attrattore turistico. L’edizione 2025, presentata nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte, promette sei giorni di eventi: dalla mostra-mercato con 44 attività e 20 stand gastronomici alle iniziative dei ristoranti, dai cooking show agli spettacoli musicali e culturali.
A suggellare l’anniversario è arrivato il francobollo celebrativo di Poste Italiane, disegnato da Emanuele Cigliuti, che ritrae i Nocciolini con foglia e frutti del nocciolo, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Dopo la presentazione a Roma, sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico del 26 settembre al Teatrino Civico e con l’apertura di un ufficio postale temporaneo in piazza Repubblica. Un gesto che certifica i Nocciolini come ambasciatori ufficiali del gusto italiano.
L’entusiasmo si riflette anche nei ristoranti e nei locali. Nove ristoranti proporranno il “Menù dei Trenta” al prezzo simbolico di 30 euro, aperto da un calice di Erbaluce, mentre bar e locali offriranno proposte a tema e eventi speciali. La festa coinvolge anche i Maestri del Gusto di Torino, i gelatieri del Festival di Rivara, l’Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello. Un intreccio di eccellenze che fa della manifestazione una vetrina corale.
Le parole delle autorità hanno messo in luce proprio questa dimensione corale. «I Nocciolini di Chivasso sono uno fra i prodotti identitari del Piemonte che custodiscono l’anima del nostro territorio» ha dichiarato l’assessore regionale Paolo Bongioanni, ricordando come la Regione torni dopo quindici anni a finanziare fiere e sagre legate ai prodotti tipici. «Questa Festa non celebra soltanto un dolce, ma una cultura che merita di essere valorizzata e trasmessa».
Il sindaco Claudio Castello ha sottolineato: «I Nocciolini sono piccoli capolavori di gusto che uniscono tradizione e futuro, e questa edizione speciale è un’occasione per celebrare la comunità e rafforzare il tessuto economico locale». Sulla stessa linea l’assessore Chiara Casalino, che ha parlato di un legame sempre più forte tra gastronomia, turismo esperienziale e commercio di qualità.
Per la presidente di Ascom Torino e provincia, Maria Luisa Coppa, i Nocciolini sono «una narrazione identitaria che ha saputo attraversare il tempo e arrivare fino a noi», mentre il presidente di Ascom Chivasso, Carlo Nicosia, ha ricordato che «il valore della manifestazione va oltre l’aspetto enogastronomico: è la prova concreta di un’alleanza duratura tra imprese, istituzioni e cittadini».
Trent’anni dopo la prima edizione, la Festa dei Nocciolini non è più soltanto un evento ma un simbolo. Lo dimostrano i premi assegnati: da una parte una famiglia che ha costruito la sua vita e la sua identità professionale nel segno del gusto, dall’altra una squadra di ragazze che ha unito città diverse sotto un’unica bandiera, portando Chivasso sul tetto del mondo. Due facce della stessa medaglia, quella di una comunità che si riconosce nei suoi protagonisti e che sa trasformare un piccolo dolce in un grande racconto collettivo.
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.