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L’Unione NET vince il Future4Cities 2025 con il progetto TILDE

Premiato alle OGR di Torino il progetto che promuove lavoro femminile, formazione e coesione sociale, trasformando i territori con un’alleanza tra istituzioni, imprese e cittadini.

L’Unione NET vince il Future4Cities 2025 con il progetto TILDE

In un’Italia sempre più alla ricerca di soluzioni concrete per trasformare le città in luoghi inclusivi, sostenibili e capaci di rispondere alle sfide sociali contemporanee, il progetto TILDE – Territori che Integrano Lavoro, Donne ed Educazione si è distinto come la miglior iniziativa di sviluppo economico locale.

A decretarlo è stata la giuria del Premio Future4Cities 2025, assegnato nell’ambito dell’omonimo festival organizzato da Will Media e FROM, con il contributo delle OGR Torino e della Fondazione CRT.

Un riconoscimento importante, arrivato nella serata di venerdì 26 settembre alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, che consacra un’esperienza nata e cresciuta nell’Unione dei Comuni Nord Est Torino (Unione NET), un’alleanza amministrativa che riunisce Caselle, Borgaro, Leini, San Benigno, San Mauro Torinese, Settimo Torinese e Volpiano, come modello nazionale di innovazione sociale.

Il cuore di TILDE è chiaro: le donne, in particolare quelle con figli minori, che si trovano a fare i conti con le difficoltà di conciliare cura e lavoro. L’obiettivo? Offrire strumenti concreti per rafforzare l’autonomia, la formazione e l’occupabilità femminile, non come semplice welfare assistenziale, ma come leva per trasformare i territori in luoghi più equi e dinamici.

A ritirare il premio Elena Piastra, sindaca di Settimo e assessora al Sociale di Unione Net e Marsha Cuccuvè, Welfare Manager di Unione Net

Nato nel 2022 con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, TILDE si è evoluto nel tempo, passando da interventi mirati a una progettualità sistemica e partecipata.

Ne è esempio la recente rete V.E.R.A. che coinvolge attivamente imprese, terzo settore e cittadinanza nella creazione di un ecosistema locale che supporti il lavoro femminile in maniera strutturale.

A ritirare il premio, simbolo di questo percorso collettivo, sono state Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese e assessora al Sociale dell’Unione NET, e Marsha Cuccuvè, Welfare Manager dell’Unione e referente del progetto.

Il premio assegnato a TILDE si inserisce in un contesto di ampia partecipazione. Più di 200 progetti candidati da tutta Italia, votati da una giuria tecnica e da oltre 6.800 cittadini online, hanno concorso in quattro categorie chiave: Azione Climatica, Progetti dal Basso, Trasformazioni Urbane e Sviluppo Economico Locale.

Gli altri tre progetti premiati: Udine Resiliente (Udine), per le sue strategie di adattamento urbano al cambiamento climatico; Itinera (Napoli), un museo itinerante creato dai bambini che trasforma la città in un’esperienza multisensoriale; Orto San Marco (Rovereto), un recupero urbano che ha restituito alla comunità un antico orto come spazio condiviso.

Il contesto in cui è stato premiato TILDE è quello di Future4Cities, festival giunto alla sua terza edizione, parte dei Chora & Will Days (26–28 settembre). Un palcoscenico importante, che ha ospitato non solo la premiazione, ma anche talk, workshop ed esplorazioni urbane con figure di spicco del mondo accademico, culturale, politico e imprenditoriale.

Da Michela Favaro, vicesindaca di Torino, che ha sottolineato il ruolo delle amministrazioni nel ripensare gli spazi pubblici in chiave inclusiva, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri (in collegamento), passando per studiosi come Vera Gheno, Elena Granata, Lorenzo Pregliasco, fino a personalità come l’alpinista Hervé Barmasse o lo scrittore Jonathan Bazzi: un mosaico di voci per un obiettivo comune.

Come ha spiegato Paolo Bovio, responsabile editoriale del festival, :Future4Cities nasce per mettere in rete esperienze locali capaci di ispirare altre città. Il premio non è solo un riconoscimento, ma un invito a costruire comunità più resilienti, inclusive e sostenibili”.

Il valore aggiunto di TILDE è proprio questo: non restare confinato nel proprio territorio, ma essere un modello replicabile. Un progetto che dimostra come anche le aree non metropolitane, attraverso politiche pubbliche ben congegnate e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, possano diventare motore di cambiamento reale.

Il premio Future4Cities 2025 ha fatto luce su una verità spesso sottovalutata: le città e i territori sono il punto di partenza per affrontare le grandi sfide globali, dalla crisi climatica alla disuguaglianza sociale.

Progetti come TILDE dimostrano che è possibile partire dalle esigenze locali, dai bisogni concreti delle persone, e costruire visioni di futuro capaci di unire innovazione, inclusione e sviluppo. Un premio, certo, ma soprattutto una chiamata all’azione.

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