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26 Settembre 2025 - 17:37
Frecciarossa 1000 di nuova generazione, il futuro dell’Alta Velocità italiana debutta sui binari
Il Frecciarossa 1000 di nuova generazione non è più un prototipo, ma una realtà pronta a entrare in servizio. Venerdì 26 settembre il Gruppo FS ha organizzato un viaggio in anteprima sulla tratta ad Alta Velocità Roma-Napoli, con la presenza dell’AD e DG di FS Stefano Antonio Donnarumma e dell’AD e DG di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio. Domenica 28 settembre i primi convogli entreranno ufficialmente in circolazione sulle principali linee AV italiane, segnando l’avvio di un programma di rinnovo flotta che, da qui al 2029, rivoluzionerà il trasporto ferroviario nazionale.
L’investimento complessivo supera 1,3 miliardi di euro e prevede l’arrivo di 36 treni, con opzione per ulteriori dieci, a un ritmo medio di dieci consegne l’anno. È un tassello fondamentale del Piano Strategico 2025-2029 di Ferrovie dello Stato, che punta a modernizzare il servizio, incrementare gli standard tecnologici e rendere sempre più sostenibile l’Alta Velocità italiana.
I nuovi convogli portano la firma di Hitachi Rail, realizzati negli stabilimenti di Pistoia e Napoli, e si candidano a essere ambasciatori del Made in Italy non solo sul mercato interno ma anche in Europa. Sono infatti progettati per viaggiare su sette reti ferroviarie: Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Questa interoperabilità consente di immaginare un futuro in cui il Frecciarossa sarà sinonimo di collegamenti transnazionali veloci, competitivi e sostenibili.
Dal punto di vista tecnico, i Frecciarossa 1000 di nuova generazione mantengono la velocità massima commerciale di 300 km/h, con omologazione fino a 360 km/h. La novità più rilevante è il sistema di trazione evoluto, progettato per migliorare l’efficienza energetica e garantire prestazioni elevate con consumi più contenuti. Il tema della sostenibilità è infatti centrale: il tasso di riciclabilità raggiunge il 97,1%, con un incremento di 2,7 punti rispetto alla generazione precedente, mentre il recupero dei materiali arriva al 98,2%, in crescita di 2,4 punti. A questi dati si aggiunge l’impiego di motori elettrici di ultima generazione, che riducono sensibilmente il fabbisogno energetico complessivo.
Il design esterno resta fedele all’attuale identità del marchio Frecciarossa, ma all’interno l’esperienza cambia radicalmente. Materiali più pregiati, soluzioni ergonomiche, ambienti dal comfort superiore e una nuova gestione digitale del viaggio rappresentano il cuore del restyling. Sistemi avanzati di informazione a bordo, illuminazione intelligente, spazi ridisegnati e arredi di qualità raccontano un’evoluzione che punta a elevare la permanenza a bordo, con lo sguardo fisso sul benessere del passeggero. In altre parole, non si tratta solo di un mezzo di trasporto più veloce, ma di un luogo in cui vivere un’esperienza di viaggio completa.
La presentazione romana, con corsa dimostrativa fino a Napoli, è stata anche un momento di narrazione della trasformazione che il Gruppo FS sta portando avanti. Modernizzare la flotta significa ridurre l’impatto ambientale, rafforzare l’integrazione con il resto d’Europa, ampliare l’attrattività del treno come alternativa reale all’aereo sulle medie distanze. In un contesto in cui l’attenzione al clima e alla transizione ecologica è sempre più stringente, il Frecciarossa 1000 di nuova generazione diventa il simbolo tangibile di un cambio di paradigma.
Il debutto del nuovo treno non chiude un capitolo ma ne apre uno più ambizioso: garantire un’alta velocità italiana competitiva a livello internazionale e capace di rispondere alle esigenze di un pubblico che chiede rapidità, sostenibilità e comfort. La sfida sarà duplice: continuare a innovare e, al tempo stesso, mantenere alta l’affidabilità di un servizio che negli anni ha cambiato radicalmente le abitudini di viaggio degli italiani.
Il convoglio che da domenica 28 settembre solcherà le principali linee AV italiane porta con sé un messaggio chiaro: il futuro della mobilità ferroviaria passa da qui, da un treno che coniuga tecnologia, ecologia e qualità del viaggio. E che, da oggi, non è più un progetto sulla carta, ma un protagonista reale dei binari italiani ed europei.
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