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Piemonte, ultimi giorni d’estate con picchi di 30 gradi, ma dalla prossima settimana cambia tutto

L’anticiclone subtropicale domina fino a sabato, poi cedimento della pressione e ingresso di una saccatura polare che porterà un cambio netto verso scenari pienamente autunnali

Piemonte, ultimi giorni d’estate

Piemonte, ultimi giorni d’estate con picchi di 30 gradi, ma dalla prossima settimana cambia tutto

Il Piemonte si prepara a vivere una parentesi di estate tardiva prima di un cambio repentino che segnerà l’arrivo della stagione autunnale. Dopo le nubi basse di mercoledì, generate da correnti orientali sul bacino padano, da oggi e fino a sabato sarà l’anticiclone subtropicale a dettare legge sull’area alpina. Lo zero termico salirà fino a quota 4.800 metri e le temperature massime in pianura torneranno a sfiorare i 30 gradi, con il culmine previsto tra venerdì 19 e sabato 20 settembre.

Un contesto meteorologico che riporterà cieli sereni, aria calda e condizioni tipicamente estive, con valori termici anomali rispetto alla media del periodo. La fase stabile, tuttavia, sarà breve. Già da domenica pomeriggio si avvertiranno i primi segnali di cambiamento: la pressione in quota tenderà a diminuire sotto la spinta del flusso atlantico, pronto a scivolare nuovamente verso le latitudini alpine.

A inizio della prossima settimana è atteso l’ingresso di una saccatura di origine polare dal Nord Europa, destinata a estendersi fino alla Penisola iberica e al Mediterraneo occidentale. Una dinamica classica d’autunno che potrebbe innescare una fase perturbata di rilievo su tutto il Nord Italia, con particolare impatto anche sul Piemonte.

Le previsioni parlano di precipitazioni diffuse e localmente intense soprattutto a ridosso dei rilievi alpini, dove la pioggia potrà trasformarsi in neve già al di sotto dei 2.500 metri. Contestualmente, si registrerà un calo sensibile delle temperature, riportando i valori in linea con la stagione e segnando la fine della parentesi estiva.

Il passaggio sarà quindi brusco: da giornate ancora balneari in pianura a scenari montani con le prime nevicate significative della stagione. Un’evoluzione che mette in allerta non solo gli appassionati di montagna ma anche il sistema della protezione civile, chiamato a monitorare eventuali criticità legate a piogge persistenti o fenomeni intensi in aree già fragili dal punto di vista idrogeologico.

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