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16 Settembre 2025 - 23:35
Un bambino di Gaza (foto instagram Eye on Palestina)
Da quattordici anni, la prima settimana di settembre, l’associazione “Una scuola per Martina onlus” ha appuntamento fisso per pranzo al rifugio Cibrario, che si trova su un bellissimo pianoro immerso tra le Alpi Graie a 2.616 metri di altitudine ed è gestito dai volontari del Cai di Leinì.
L’associazione senza scopi di lucro “Una scuola per Martina” nasce nel 2009 in ricordo della piccola Martina, che tra i monti ha vissuto la sua vita terrena. Sostiene progetti sul nostro territorio ma anche nei Paesi in via di sviluppo. Negli ultimi anni si è impegnata su più fronti e tutto questo è stato possibile anche grazie alle donazioni degli amici del Cai di Leinì, che ogni anno invitano l’associazione a trascorrere una giornata in montagna presso il rifugio Cibrarioper poi devolvere tutto il ricavato in beneficenza.
Il primo sabato del mese di settembre, Beppe Reolfi, ex presidente del Cai di Leinì, dà l’appuntamento agli amici di Martina in paese ad Usseglio e poi li accompagna in alta montagna fino a raggiungere il rifugio. Lassù, dove per lui è casa, non ci si sente mai ospiti ma si percepisce subito un’atmosfera particolare di amicizia e accoglienza, difficile ai giorni nostri ritrovare in altri luoghi. Lassù l’anima e gli occhi si perdono nell’azzurro del cielo, nello scrosciare dell’acqua del ruscello e della fontanella, nell’ammirare i tanti stambecchi che pascolano indisturbati e nel fischio delle marmotte. Tutto sembra rallentare: il tempo, i pensieri… Ci si riconnette con la natura che ci riporta a riflettere su ciò che è importante e prezioso nella vita.
I gestori del rifugio si danno sempre un gran da fare per preparare l’aperitivo e il pranzo per i tanti ospiti.
Quest’anno si è deciso di devolvere il ricavato della giornata alla fondazione “Butterfly onlus” per aiutare gli abitanti di Gaza. La fondazione sostiene Alaa Ahmed, uomo palestinese che vive a nord della Striscia di Gaza e che si sta battendo da mesi per aiutare la sua gente. Grazie alla campagna “Creare vita” fornisce cibo, quando riesce a procurarselo, e acqua potabile agli abitanti del suo quartiere. L’acqua viene trasportata da autobotti dalla capacità di 5.000 litri e distribuita alla gente. Ogni carico consente di dare acqua a duecento famiglie che rappresentano circa mille persone.
Ecco che una giornata di festa, in compagnia di belle persone e accompagnati da un sole quasi estivo, si è trasformata in un aiuto concreto per chi in questo momento ha veramente bisogno.
L’associazione “Una scuola per Martina” ringrazia tutti gli amici che erano presenti al rifugio e che hanno contribuito a rendere speciale la giornata, ma soprattutto il Cai di Leinì. Non è sempre facile esprimere a parole ciò che si ha nel cuore e il senso di gratitudine e riconoscenza verso chi riesce, con dei piccoli grandi gesti, ad aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio. La bellezza sta proprio nel donare pur sapendo di rappresentare una piccola goccia nell’oceano… una goccia molto preziosa perché se tutti noi permettessimo a quel piccolo seme di bontà che alberga nei nostri cuori di germogliare, vivremmo in un mondo migliore.
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