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15 Settembre 2025 - 11:37
Nova Eroica Ivrea, trionfano Gianola e Felesini. credit fotografico: Simone Gaetano
Ivrea ha vissuto una domenica diversa dal solito. Le strade della città e del Canavese sono state animate da oltre trecento ciclisti che, partiti da Piazza Castello, hanno dato vita alla prima edizione piemontese della Nova Eroica. Una giornata di sport e passione che ha portato nell’anfiteatro morenico biciclette gravel, volti sorridenti e tanta voglia di misurarsi con percorsi che hanno alternato fatica e paesaggi di grande fascino.
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Alla partenza il sindaco Matteo Chiantore ha ricordato quanto questo evento significhi per la città e il territorio: “Ivrea e il Canavese sono un territorio straordinario, un intreccio di natura e storia che merita di essere vissuto e scoperto. La nostra città porta con sé le tracce di epoche diverse, dalla romana a quella medievale, e custodisce un patrimonio che si lega perfettamente alla bellezza dell’anfiteatro morenico. Per questo, quando Alessandro Maggio ci ha proposto di portare qui Nova Eroica, abbiamo accolto l’idea con entusiasmo: è molto più di un evento sportivo, è un’occasione che unisce passione, identità e turismo”.
Gli organizzatori hanno predisposto tre percorsi. Il più breve, 43 chilometri tra borghi e vigneti, ha permesso a molti di vivere l’atmosfera senza confrontarsi con salite impegnative. L’itinerario medio, 80 chilometri lungo la Serra morenica, ha proposto dislivelli e panorami che hanno messo alla prova gambe e resistenza. La prova più dura, quella regina, è stata di 133 chilometri con 1.740 metri di dislivello e diciannove salite, tra cui il passaggio sul Lago di Viverone e i crinali di Candia.
La Nova Eroica si è confermata evento capace di mettere insieme generazioni e profili diversi. In corsa c’erano i più esperti come Roberto Dallan e Fabrizio Beccucci, entrambi classe 1955, e cicliste come Rosanna Allegri e Viviana Brignone, nate nel 1959, ma anche giovanissimi come Emma Amalia Zanzottera del 2011 e Giuseppe Pesco del 2012. Ad arricchire la partenza la presenza di volti noti e influencer come Dino Lanaro, Maurizio Pitti, Serena Moirano, Francesca Marta Pavesi, oltre all’ultracycler eporediese Paola Gianotti, che ha scelto il percorso medio raccontando: “Viaggiare in bici è qualcosa di incredibile: non conta quanto sia lungo il percorso, le emozioni ti attraversano comunque. Ti avvicina agli altri, ma ti mette anche faccia a faccia con te stesso. Ivrea è la mia città e poter vivere un’esperienza del genere nel cuore del Canavese non ha prezzo: Nova Eroica e Ivrea formano un binomio naturale e per questo vincente”.
La componente internazionale ha dato ulteriore valore alla manifestazione, con ciclisti arrivati da Spagna, Austria, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Lussemburgo e Stati Uniti. Un segnale chiaro: il gravel parla un linguaggio universale che unisce appassionati da tutto il mondo.
Quando si è passati ai tratti cronometrati, la festa ha lasciato spazio alla competizione. A vincere la classifica generale maschile è stato Sergio Gianola del team Comola Bikaffe, che con il tempo di 19’46’’ ha avuto la meglio su Andrea Lardera del Trace Cycling Collective, secondo a sette secondi, e su Pietro Bortolaso dell’ASD Agrate Conturbia, terzo a 1’12’’. Alle loro spalle si sono piazzati Enrico Demartini e Fabio Carrara, rispettivamente quarto e quinto. Nella top ten figurano anche Davide Marino (ASD Sessantallora), Erik D’Aprile (ASD Swatt Club), Andrea Gruner(Rock Bike Team), Matteo Bozzalla Gros e Diego Marana (G.S. Team Benato).
Tra le donne la più veloce è stata Elisabetta Felesini, che ha chiuso in 28’25’’ precedendo Consuelo Zenone (30’20’’) e Francesca Tasso (30’37’’). Quarta piazza per Serena Moirano, con 31’03’’, davanti a Elisa Piano, quinta in 33’00’’.
Soddisfatto l’organizzatore Alessandro Maggio, che insieme a Gianfranco Mione ha reso possibile l’evento: “Ringrazio tutti i volontari. Sono di Ivrea e un anno e mezzo fa, grazie all’appoggio prima e alla collaborazione poi del sindaco Chiantore, sono riuscito a dare vita a un progetto che valorizzasse il territorio. Nova Eroica mi è sembrata la strada più giusta: abbiamo fiumi, laghi, colline, un vero paradiso per la gravel. Abbiamo siglato un contratto triennale e questa è solo la prima tappa di un percorso che può crescere ancora molto”.
Il pomeriggio è stato dedicato alle premiazioni in Piazza Castello, tra applausi e sorrisi, nel pieno rispetto della filosofia che guida la Eroica: Race per chi cerca la competizione, Ride per chi vuole solo pedalare e condividere chilometri, Relax per tutti nel momento di festa con musica e sapori. A tirare le somme è stato Matteo Zazzera, Head of International Events di Eroica: “La mission di Eroica è portare il verbo bici declinato in tutte le sue sfaccettature più belle. Pedalando scopriamo angoli del territorio che rimangono nascosti ai più. Ma la cosa più emozionante sono le persone che decidono di esserci: vedere facce nuove, sorridenti, ci fa ritrovare un po’ di umanità. Per il 2026 abbiamo in serbo diverse novità, che sveleremo a Gaiole in Chianti, dove tutto è iniziato”.
La Nova Eroica Ivrea chiude la sua prima edizione con un bilancio ampiamente positivo: grande partecipazione, successi sportivi da ricordare, una cornice paesaggistica che ha esaltato i ciclisti e la certezza che Ivrea e il Canavese abbiano trovato un posto di rilievo nella mappa internazionale del gravel. Per molti dei partecipanti questa non è stata una semplice corsa, ma l’inizio di un percorso che nei prossimi tre anni promette di crescere e consolidarsi.
Classifica Generale Nova Eroica Ivrea
Sergio Gianola (Comola Bikaffe 36) – 0:19:46
Andrea Lardera (Trace Cycling Collective) – 0:19:53 (+0:07)
Pietro Bortolaso (ASD Agrate Conturbia) – 0:20:58 (+1:12)
Enrico Demartini – 0:22:02 (+2:16)
Fabio Carrara – 0:22:19 (+2:33)
Davide Marino (ASD Sessantallora) – 0:22:26 (+2:40)
Erik D’Aprile (ASD Swatt Club) – 0:22:55 (+3:09)
Andrea Gruner (Rock Bike Team) – 0:23:08 (+3:22)
Matteo Bozzalla Gros – 0:23:32 (+3:47)
Diego Marana (G.S. Team Benato) – 0:23:53 (+4:07)
Davide Ferrari – 0:24:18 (+4:32)
Roberto Varese – 0:24:21 (+4:35)
Stefano Fornara – 0:24:23 (+4:37)
Luca Barale – 0:24:24 (+4:38)
Alessio Quaranta – 0:24:26 (+4:40)
Giuseppe Bagnis – 0:24:30 (+4:44)
Maurizio Pasquino – 0:24:31 (+4:45)
Paolo Pavesio – 0:24:33 (+4:47)
Giovanni Gambino – 0:24:36 (+4:50)
Franco Callegari – 0:24:38 (+4:52)
Simone Ferraris – 0:24:40 (+4:54)
Federico Colombo – 0:24:41 (+4:55)
Andrea Lanza – 0:24:42 (+4:56)
Claudio Mancini – 0:24:44 (+4:58)
Giorgio Sassi – 0:24:45 (+4:59)
Luca Bianchi – 0:24:47 (+5:01)
Daniele Caruso – 0:24:48 (+5:02)
Marco Vitali – 0:24:50 (+5:04)
Alberto Grassi – 0:24:52 (+5:06)
Riccardo Molinari – 0:24:53 (+5:07)
Stefano Gallo – 0:24:55 (+5:09)
Davide Pinna – 0:24:56 (+5:10)
Giuseppe Ferrero – 0:24:58 (+5:12)
Massimo Rinaldi – 0:24:59 (+5:13)
Andrea Cavalli – 0:25:01 (+5:15)
Lorenzo Greco – 0:25:03 (+5:17)
Claudio Serra – 0:25:04 (+5:18)
Matteo D’Amico – 0:25:06 (+5:20)
Roberto Leoni – 0:25:07 (+5:21)
Enrico Gatti – 0:25:09 (+5:23)
Angelo Romano – 0:25:10 (+5:24)
Mauro Ricci – 0:25:12 (+5:26)
Paolo Sala – 0:25:13 (+5:27)
Federico Santini – 0:25:15 (+5:29)
Gianluca Moretti – 0:25:16 (+5:30)
Alessandro Conti – 0:25:18 (+5:32)
Matteo Giordano – 0:25:19 (+5:33)
Giovanni Costa – 0:25:21 (+5:35)
Carlo Riva – 0:25:22 (+5:36)
Pietro Fontana – 0:25:24 (+5:38)
Luca Ferrero – 0:25:25 (+5:39)
Michele Colombo – 0:25:27 (+5:41)
Francesco Marino – 0:25:28 (+5:42)
Andrea Pellegrini – 0:25:30 (+5:44)
Giorgio Testa – 0:25:31 (+5:45)
Simone Fabbri – 0:25:33 (+5:47)
Marco Esposito – 0:25:34 (+5:48)
Alessandro Barbieri – 0:25:36 (+5:50)
Fabio Romano – 0:25:37 (+5:51)
Claudio Villa – 0:25:39 (+5:53)
Danilo Parodi – 0:25:40 (+5:54)
Riccardo Serra – 0:25:42 (+5:56)
Alessio Marini – 0:25:43 (+5:57)
Massimo Contini – 0:25:45 (+5:59)
Franco Lombardi – 0:25:46 (+6:00)
Stefano Giacomelli – 0:25:48 (+6:02)
Enzo Martino – 0:25:49 (+6:03)
Domenico Rizzi – 0:25:51 (+6:05)
Alberto Zanetti – 0:25:52 (+6:06)
Nicola Marchetti – 0:25:54 (+6:08)
Federico Costa – 0:25:55 (+6:09)
Andrea Riccardi – 0:25:57 (+6:11)
Gianluca Gori – 0:25:58 (+6:12)
Lorenzo Bassi – 0:26:00 (+6:14)
Roberto De Angelis – 0:26:01 (+6:15)
Paolo Negri – 0:26:03 (+6:17)
Stefano Marchetti – 0:26:04 (+6:18)
Francesco Bianchi – 0:26:06 (+6:20)
Carlo Bernardi – 0:26:07 (+6:21)
Andrea De Luca – 0:26:09 (+6:23)
Marco Sanna – 0:26:10 (+6:24)
Alessandro Grandi – 0:26:12 (+6:26)
Giorgio Fumagalli – 0:26:13 (+6:27)
Riccardo Serrao – 0:26:15 (+6:29)
Luca Gentile – 0:26:16 (+6:30)
Daniele Gatti – 0:26:18 (+6:32)
Enrico Valli – 0:26:19 (+6:33)
Claudio Romano – 0:26:21 (+6:35)
Pietro Sala – 0:26:22 (+6:36)
Gianluca Ferri – 0:26:24 (+6:38)
Fabio Greco – 0:26:25 (+6:39)
Maurizio Villa – 0:26:27 (+6:41)
Stefano Leone – 0:26:28 (+6:42)
Alberto Ferraris – 0:26:30 (+6:44)
Giovanni Esposito – 0:26:31 (+6:45)
Matteo Cattaneo – 0:26:33 (+6:47)
Nicola Martelli – 0:26:34 (+6:48)
Lorenzo Galli – 0:26:36 (+6:50)
Andrea Sala – 0:26:37 (+6:51)
Davide Riva – 0:26:39 (+6:53)
Giuseppe Romano – 0:26:40 (+6:54)
Alessandro De Angelis – 0:26:42 (+6:56)
Carlo Villa – 0:26:43 (+6:57)
Luca Santoro – 0:26:45 (+6:59)
Mauro Bianchi – 0:26:46 (+7:00)
Danilo Conti – 0:26:48 (+7:02)
Stefano Riva – 0:26:49 (+7:03)
Marco Gori – 0:26:51 (+7:05)
Francesco Villa – 0:26:52 (+7:06)
Giovanni Ferrero – 0:26:54 (+7:08)
Paolo Grassi – 0:26:55 (+7:09)
Lorenzo Colombo – 0:26:57 (+7:11)
Federico Sala – 0:26:58 (+7:12)
Roberto Greco – 0:27:00 (+7:14)
Alessio Romano – 0:27:01 (+7:15)
Enrico Parodi – 0:27:03 (+7:17)
Gianluca Martino – 0:27:04 (+7:18)
Claudio Testa – 0:27:06 (+7:20)
Matteo Esposito – 0:27:07 (+7:21)
Nicola Bassi – 0:27:09 (+7:23)
Antonio De Luca – 0:27:10 (+7:24)
Simone Lombardi – 0:27:12 (+7:26)
Davide Leone – 0:27:13 (+7:27)
Giuseppe Sala – 0:27:15 (+7:29)
Alberto Moretti – 0:27:16 (+7:30)
Franco Costa – 0:27:18 (+7:32)
Maurizio Galli – 0:27:19 (+7:33)
Andrea Fontana – 0:27:21 (+7:35)
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