Cerca

Sport

Nadia Battocletti ancora sul podio mondiale, primato italiano nei 10.000 metri

A Tokyo l’azzurra d’argento dietro Chebet, mentre Fabbri strappa il bronzo nel peso e Palmisano apre con la marcia

Nadia Battocletti

Nadia Battocletti (dal profilo IG fiammeazzurre)

L’Italia dell’atletica ha aperto i Mondiali di Tokyo con un tris di medaglie che conferma la crescita e la solidità del movimento. Dopo l’argento ottenuto da Antonella Palmisano nella 35 km di marcia, la prima giornata iridata ha visto brillare anche Nadia Battocletti, seconda nei 10.000 metri con il nuovo record italiano, e Leonardo Fabbri, terzo nel getto del peso.

La protagonista più attesa era proprio Battocletti, 25 anni, trentina di Cles, che ha chiuso in 30’38”27 alle spalle della keniana Beatrice Chebet (30’37”61), confermandosi tra le migliori al mondo dopo l’argento olimpico di Parigi 2024. Per lei è arrivato l’ennesimo primato nazionale, ennesimo tassello di una carriera già ricchissima: è infatti l’attuale primatista italiana dei 5000 e dei 10000 metri piani, dei 5 e 10 km su strada e dei 3000 metri sia outdoor che indoor.

Figlia dell’ex maratoneta Giuliano Battocletti e dell’ottocentista marocchina Jawhara Saddougui, Nadia è cresciuta a Cavareno ed è allenata dal padre fin dagli inizi. Ha indossato per la prima volta la maglia azzurra da giovanissima, conquistando medaglie agli Europei under 20 e under 23, e si è fatta conoscere al grande pubblico anche grazie ai trionfi nella corsa campestre, dove è stata la prima atleta a vincere in tutte le categorie giovanili. Il 2024 è stato l’anno della consacrazione, con il doppio oro agli Europei di Roma nei 5000 e nei 10000 metri, e l’argento olimpico nei 10000 di Parigi. Nel 2025 ha aggiunto successi su strada, record europei e un nuovo primato italiano nei 5000, chiudendo a Tokyo con una medaglia d’argento che certifica la sua continuità a livello mondiale.

Accanto a lei, anche Leonardo Fabbri ha confermato la sua presenza costante tra i grandi della pedana. Il 28enne toscano ha lanciato a 21,94, stessa misura del neozelandese Tom Walsh, superandolo però per il miglior secondo tentativo e conquistando così il bronzo. Davanti a tutti lo statunitense Ryan Crouser con 22,34 e il messicano Uziel Muñoz con 21,97. Per Fabbri si tratta della seconda medaglia mondiale consecutiva dopo l’argento di Budapest 2023.

Il bilancio della giornata per l’Italia è di tre podi e un entusiasmo che rilancia le ambizioni della spedizione azzurra. Con Palmisano, Battocletti e Fabbri, l’atletica italiana si conferma protagonista su più fronti, dalla marcia alla pista, fino ai lanci.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori