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Influenza 2025-2026, l’Aifa autorizza 11 vaccini: via libera alle Regioni per le forniture

Dai bambini di 6 mesi agli anziani over 60, ecco a chi è raccomandata la campagna vaccinale che partirà da ottobre

Influenza 2025-2026

Influenza 2025-2026, l’Aifa autorizza 11 vaccini: via libera alle Regioni per le forniture

Sono undici i vaccini antinfluenzali autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) per la stagione 2025-2026. Un numero ampio, che garantisce alle Regioni la possibilità di selezionare tramite gara i prodotti da utilizzare durante la campagna vaccinale gratuita offerta dal Servizio Sanitario Nazionale.

Come ogni anno, l’autorizzazione riguarda l’aggiornamento dei ceppi virali sulla base delle raccomandazioni dell’Oms, che individua i virus più diffusi nella stagione precedente. L’Aifa sottolinea che “i vaccini antinfluenzali sono utilizzati da anni nelle campagne vaccinali ed hanno un profilo di sicurezza consolidato. L’Agenzia monitora la sicurezza dei vaccini e, attraverso la Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) e con il supporto dei Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV), raccoglie e analizza le segnalazioni di sospette reazioni avverse da operatori sanitari e cittadini”.

I prodotti autorizzati coprono tutte le fasce di età. Per gli over 60 ci sono Efluelda ed Efluelda Tetra (Sanofi), pensati specificamente per la risposta immunitaria degli anziani. Sopra i 50 anni è indicato Fluad (Seqirus), mentre una gamma più estesa è garantita da Fluarix Tetra (Gsk), Flucelvax (Seqirus) e Influvac S Tetra (Viatris), somministrabili a partire dai 6 mesi di vita. Per i più piccoli e gli adolescenti dai 2 ai 18 anni è disponibile anche Fluenz (Astrazeneca), un vaccino spray nasale. Tra i vaccini più versatili resta Vaxigrip Tetra (Sanofi), indicato per adulti, bambini sopra i 6 mesi e donne in gravidanza: in questo caso la protezione viene trasmessa anche ai neonati fino ai 6 mesi grazie alla vaccinazione materna.

Il Ministero della Salute ha ribadito che le campagne regionali devono partire “dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione alle persone eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale”. La vaccinazione sarà gratuita e raccomandata a tutti gli over 60, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi soffre di patologie croniche a rischio di complicanze, agli ospiti di strutture di lungodegenza, ai familiari dei soggetti fragili e agli addetti ai servizi pubblici essenziali come medici, infermieri, forze dell’ordine, vigili del fuoco e personale socio-assistenziale.

La raccomandazione arriva in un contesto di forte attenzione alla salute pubblica. Negli ultimi anni l’influenza ha mostrato picchi intensi, con un impatto significativo sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri. Per questo la copertura vaccinale resta la misura più efficace per contenere la diffusione del virus e ridurre complicanze che possono risultare gravi, soprattutto per le fasce più deboli.

Accanto al vaccino, restano fondamentali anche le misure di prevenzione quotidiana. L’Aifa ricorda che, “oltre alle misure di protezione e cura basate sui vaccini e l’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie”.

La sfida per le Regioni sarà dunque quella di garantire una copertura capillare e un’offerta uniforme, evitando disparità territoriali. La disponibilità di undici vaccini autorizzati rappresenta un margine di scelta ampio, ma anche la necessità di organizzare con efficienza la distribuzione, in modo che i cittadini possano accedere alla vaccinazione senza ostacoli.

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