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Scuole più sicure e sostenibili: via libera all'accordo tra Città Metropolitana di Torino e CDP

Protocollo operativo fino al 2026: servono 550 milioni per riqualificare 235 edifici. Intanto 66 interventi già finanziati con il PNRR

Scuole più sicure e sostenibili: via libera all'accordo tra Città Metropolitana di Torino e CDP

Scuole più sicure e sostenibili: via libera all'accordo tra Città Metropolitana di Torino e CDP

Con l’inizio del nuovo anno scolastico tornano d’attualità i nodi irrisolti dell’edilizia scolastica. Sono circa 90.000 gli studenti delle scuole superiori del territorio metropolitano di Torino, distribuiti in 235 edifici, molti dei quali datati, difficili da adattare alle nuove esigenze didattiche e costosi da manutenere.

Secondo uno studio della Direzione Edilizia scolastica della Città Metropolitana di Torino, servirebbero almeno 550 milioni di euro per riportare in efficienza l’intero patrimonio. Una cifra enorme, difficilmente reperibile con le sole risorse ordinarie.

Per affrontare la questione, l’ente ha firmato un protocollo d’intesa con Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito del programma europeo InvestEU, che fino al 31 dicembre 2026 metterà a disposizione un servizio di consulenza. CDP supporterà la Città Metropolitana nell’analisi del patrimonio edilizio, nella definizione delle priorità e nell’individuazione delle forme di finanziamento più adatte, anche attraverso partenariati pubblico-privati.

Uno degli interventi sull'edilizia scolastica

Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato che si tratta di «un passo decisivo per affrontare in maniera organica la complessità della rete scolastica», ricordando che «intervenire sugli istituti superiori significa sostenere un tessuto formativo che è un punto di riferimento quotidiano per migliaia di giovani e comunità locali».

La consigliera delegata all’istruzione Caterina Greco ha ribadito che «le scuole non sono soltanto spazi di apprendimento, ma luoghi in cui si costruisce il futuro delle nuove generazioni». Per questo, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico «hanno un valore non solo tecnico ma anche sociale e culturale, con l’obiettivo di creare ambienti più funzionali e inclusivi».

L’accordo si inserisce nel Piano Strategico Metropolitano Torino 2024/2026, in particolare nell’asse “Torino metropoli che impara di più”. Intanto, la Città Metropolitana non è rimasta ferma: sono già in corso 66 interventi finanziati con il PNRR, per un totale di 92 milioni di euro. Tra questi, la costruzione di una nuova scuola superiore ad Avigliana e la riqualificazione di 56 edifici esistenti, con interventi che spaziano dalla messa in sicurezza antisismica al miglioramento delle classi energetiche, fino alla creazione di aree verdi e spazi partecipati.

La responsabile Advisory di CDP Maria Elena Perretti ha sottolineato come l’accordo consenta di «individuare i modelli di finanziamento più efficaci e definire con chiarezza le priorità», così da «massimizzare l’efficacia della spesa pubblica». Un percorso che, nelle intenzioni, dovrà portare benefici concreti non solo agli studenti, ma anche alle comunità che ruotano attorno alle scuole.

Uno degli interventi

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