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San Raffaele, campo sportivo chiuso da un anno: ecco il piano per farlo rinascere

Il Comune cerca un gestore disposto a investire su via Conteisa. Previsti spogliatoi nuovi, impianti a norma e attività aperte a tutti

San Raffaele, campo sportivo chiuso da un anno

San Raffaele, campo sportivo chiuso da un anno: ecco il piano per farlo rinascere (foto di repertorio)

Il campo sportivo di via Conteisa, a San Raffaele Cimena, è chiuso da oltre un anno. Gli spalti vuoti, le reti divelte, l’erba incolta sono il simbolo di un tempo sospeso. Ma qualcosa, finalmente, si sta muovendo.

La Giunta comunale ha approvato gli atti di indirizzo per individuare un nuovo gestore: un’associazione sportiva dilettantistica disposta a investire nella riqualificazione della struttura in cambio di una concessione gratuita della durata minima di 10 anni. Un patto che punta a trasformare il degrado in opportunità.

Tra le condizioni previste: la costruzione di un nuovo edificio con due spogliatoi regolamentari, servizi igienici, locale per arbitri e locali tecnici; la messa a norma degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento; l’obbligo di apertura per almeno 200 giorni all’anno, con un minimo di tre ore di attività quotidiane. L’impianto resterà a uso pubblico, ma con l’obiettivo di offrire attività sportive multidisciplinari accessibili e agevolazioni per i residenti.

È il tentativo concreto del Comune di restituire dignità a una struttura che per anni è stata punto di riferimento per la comunità, e che oggi rischia di perdersi nel degrado. Con questa mossa, l’Amministrazione scommette sulle realtà locali: a loro il compito di rilanciare il campo, riportando bambini, famiglie e appassionati sul prato che un tempo era il cuore dello sport cittadino.

L’obiettivo non è solo ridare vita a un terreno di gioco, ma riattivare un presidio sociale. Sport, infatti, significa aggregazione, salute, educazione. La speranza è che qualche realtà del territorio – magari una società calcistica di base, una polisportiva, una cooperativa educativa – raccolga la sfida e presenti un progetto all’altezza. Ora la palla è davvero nelle mani di chi vuole giocarla.

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