Campo di via della Fornace, il bando è pronto: sarà la volta buona?

È lì da anni, nascosto tra le sterpaglie e il silenzio. Un campo sportivo pubblico, nato per ospitare attività sportive e sociali, oggi ridotto a terreno incolto, cancelli sbarrati e strutture fatiscenti. Il destino dell'impianto di via della Fornace è quello di tanti spazi pubblici dimenticati: progetti ambiziosi all’origine, una lunga serie di tentativi di rilancio falliti e, sullo sfondo, l’abbandono.

Eppure, qualcosa potrebbe muoversi. Dopo quattro bandi andati deserti, il Comune di Castiglione Torinese torna a provarci. A confermarlo è il Sindaco Loris Giovanni Lovera, che annuncia: "Stiamo predisponendo la riapertura del bando: riaprirà entro fine luglio".

Parole misurate, che non nascondono la complessità della situazione. Finora nessun soggetto – pubblico o privato – si è fatto avanti per rilevare l’area e trasformarla in qualcosa di vivo e utile. I costi di gestione, gli interventi strutturali da affrontare e l’incertezza sulla destinazione d’uso hanno rappresentato ostacoli insormontabili.

E proprio sulla destinazione d’uso si gioca oggi una delle partite decisive. Il Comune non esclude, nel nuovo avviso, la possibilità di modificare la vocazione originaria dell’area: non più solo sport, ma uno spazio aperto anche ad attività culturali, associative, ricreative. Un modo per allargare il ventaglio delle proposte e stimolare l’interesse di soggetti diversi, dalle cooperative alle fondazioni, fino alle imprese sociali.

Il tema, però, divide. Per molti cittadini – e per alcune voci della politica locale – il campo rappresenta una ferita aperta, un simbolo del tempo che passa senza che nulla cambi davvero. E ogni bando andato deserto è vissuto come una conferma del fatto che, al di là degli annunci, una strategia concreta di recupero non esiste.

Allo stesso tempo, l’Amministrazione deve fare i conti con la realtà: nessun progetto può andare avanti senza un modello di gestione sostenibile, e senza proposte credibili da parte di soggetti pronti a investire. Per questo, il nuovo bando cercherà di coniugare flessibilità e rigore, aprendosi a nuove formule e destinazioni, ma puntando anche a garantire la fattibilità economica degli interventi.

Il futuro del campo di via della Fornace resta appeso a questo ennesimo tentativo. Una nuova manifestazione d’interesse potrebbe finalmente riportare luce su un’area che, per ora, continua a raccontare solo abbandono e occasioni perdute. Ma dopo anni di attese e promesse, i cittadini aspettano i fatti.

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