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Estate 2025, controesodo da record con 274 milioni di veicoli: italiani rientrati prima per evitare il caos

I flussi di traffico hanno premiato chi ha anticipato il rientro: Anas sospende oltre l’80% dei cantieri per garantire viabilità

Controesodo, l’Italia rientra prima: numeri record ma weekend più scorrevole

Controesodo, l’Italia rientra prima: numeri record ma weekend più scorrevole (foto di repertorio)

Si chiude oggi l’ultimo weekend del controesodo estivo 2025 lungo la rete stradale e autostradale gestita da Anas, con numeri che confermano la portata straordinaria della mobilità estiva. Dal 25 luglio al 31 agosto sono transitati oltre 274 milioni di veicoli, con punte rilevanti sulle arterie più congestionate del Paese: circa 5 milioni di passaggi sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma, 4,5 milioni sulla A91 Roma-Fiumicino e oltre 4 milioni sull’A2 del Mediterraneo nei pressi di Pontecagnano.

Tra le altre tratte a traffico elevato spiccano la SS148 Pontina, il Raccordo Autostradale 15 di Catania e la SS36 del lago di Como e dello Spluga. La settimana conclusiva ha mostrato un andamento insolito: gli italiani hanno preferito anticipare i rientri tra lunedì e mercoledì, con un aumento del traffico nelle aree metropolitane compreso tra il 5% e il 12%. Parallelamente, la mobilità verso le località balneari ha registrato cali tra il -4,5% e il -10%, un trend confermato anche nella giornata odierna.

I picchi più intensi hanno interessato i principali assi del versante appenninico e adriatico: sulla A2 tra Salerno e Pontecagnano si sono contati oltre 208.000 veicoli, mentre la SS16 Adriatica ha visto volumi record a Ravenna, Rimini e Brindisi. Sul fronte tirrenico, la SS1 Aurelia ha toccato oltre 58.000 veicoli a Grosseto, mentre la SS18 ha registrato punte significative a Capaccio Paestum e Vibo Valentia. Non da meno la SS106 Jonica, dove a Reggio Calabria sono stati rilevati 57.367 veicoli in transito.

Per agevolare gli spostamenti, Anas ha sospeso 1.348 cantieri fino all’8 settembre, pari all’81% del totale, riducendo al minimo le interferenze e garantendo maggiore fluidità lungo la rete viaria.

Il bilancio dell’estate conferma come milioni di italiani abbiano scelto di distribuire i rientri, evitando le giornate tradizionalmente più critiche e rendendo più scorrevole il weekend conclusivo. Numeri che tracciano un profilo nuovo delle abitudini di viaggio: meno concentrazione nei picchi canonici e maggiore attenzione alla pianificazione dei rientri.

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