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Mazzè e il trasporto scolastico: mancano mezzi e autisti interni, ma c'è una soluzione...

Il Comune sceglie l’esternalizzazione: in campo Demarchi e Jenny per il servizio triennale

Mazzè e il trasporto scolastico

Mazzè e il trasporto scolastico: mancano mezzi e autisti interni, il comune investe 104mila euro e si affida ad Aat

Sarà il Consorzio stabile Azienda autotrasporti Torino (Aat) ad assicurare il trasporto scolastico degli studenti residenti a Mazzè e diretti alla scuola secondaria di primo grado di Caluso fino al 2027. La decisione è arrivata al termine della gara bandita sulla piattaforma Mepa, attraverso la quale l’amministrazione comunale ha individuato il nuovo gestore. L’importo complessivo del servizio ammonta a 104mila euro Iva inclusa, con un’offerta economica che, al netto della tassazione, si attesta poco sopra i 95mila euro.

Il Consorzio Aat, fondato a Torino nel 1998 da Fabrizio Villata e Giuseppe Giacomelli, opera sul territorio attraverso due società: Demarchi srl e Autonoleggio Jenny s.a.s. di Giacomelli Jennifer & C., che si occuperanno concretamente del trasporto. Nata come rete di nove aziende di autonoleggiatori, la realtà torinese ha costruito negli anni una solida esperienza nel settore del trasporto persone, ottenendo fin da subito commesse rilevanti, come quella di Gtt spa per il servizio rivolto a persone diversamente abili.

Per il Comune di Mazzè, la decisione di affidare all’esterno il servizio si è resa necessaria per due ragioni principali: da un lato la mancanza di un mezzo idoneo allo svolgimento del trasporto, dall’altro l’assenza di personale in organico dotato delle qualifiche e dei titoli abilitativi richiesti dalla normativa vigente. In altre parole, l’amministrazione non avrebbe potuto garantire direttamente il servizio senza rischiare interruzioni o irregolarità.

L’impegno economico verrà distribuito in base agli anni scolastici coperti. Per il 2025, il costo stimato sarà di 17.453,24 euro, trattandosi solo dei mesi da settembre a dicembre. La cifra più consistente sarà sostenuta nel 2026, quando il servizio coprirà l’intero anno scolastico e richiederà 52.359,73 euro. Nel 2027, infine, il trasporto sarà garantito fino alla fine dell’anno scolastico per una spesa complessiva di 34.906,49 euro.

Il provvedimento arriva in un momento in cui sempre più piccoli Comuni si trovano a dover affrontare il tema della mobilità scolastica. Le famiglie chiedono garanzie di regolarità e sicurezza, mentre le amministrazioni devono confrontarsi con bilanci limitati e carenze di personale interno. La soluzione trovata da Mazzè rientra in questa logica: esternalizzare a un soggetto qualificato, con esperienza pluriennale, per garantire continuità e rispetto degli standard richiesti.

Il trasporto scolastico rappresenta infatti un servizio essenziale, soprattutto nei territori come il Canavese, dove le scuole secondarie di primo grado si trovano spesso in centri più grandi e fungono da polo per gli studenti dei Comuni limitrofi. Senza un sistema di collegamento affidabile, il rischio sarebbe quello di creare difficoltà quotidiane alle famiglie, costrette a organizzarsi autonomamente con costi e disagi aggiuntivi.

Il Comune ha dunque scelto di investire una somma significativa pur di assicurare stabilità e qualità. L’assegnazione all’Aat rappresenta una continuità rispetto al passato: il consorzio, che nel tempo si è distinto per capacità organizzativa e affidabilità, è oggi uno dei punti di riferimento in Piemonte per i servizi di trasporto persone, dai disabili agli studenti, fino ai servizi di noleggio con conducente.

L’annuncio rassicura soprattutto i genitori, che attendevano chiarimenti sulla gestione del prossimo anno scolastico. La certezza che il servizio sarà garantito fino al 2027, e con un operatore specializzato, consente di guardare con maggiore serenità ai prossimi anni. Allo stesso tempo, l’accordo permette al Comune di concentrare le proprie risorse su altri capitoli di spesa, senza rinunciare a un servizio che incide in modo diretto sulla qualità della vita delle famiglie.

Resta il nodo del costo, inevitabilmente rilevante per un piccolo Comune come Mazzè. Tuttavia, se rapportato all’importanza del servizio e alla difficoltà di reperire alternative interne, l’investimento appare giustificato. Anzi, la scelta di un affidatario stabile e riconosciuto riduce il rischio di interruzioni e problematiche, garantendo continuità agli studenti per i prossimi tre anni scolastici.

In questo senso, la vicenda riflette una dinamica più ampia: quella di un territorio che, per garantire servizi essenziali, deve fare rete con soggetti esterni e specializzati, in grado di colmare i vuoti lasciati da bilanci comunali sempre più compressi e da organici insufficienti. Un equilibrio delicato, ma necessario, che nel caso di Mazzè si traduce nella certezza di avere autobus pronti ogni mattina per accompagnare i ragazzi a scuola.

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