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"Una coda in Comune": Gassino punta ai fondi regionali per salvare i gatti randagi

Previsti sterilizzazioni, microchip, adozioni consapevoli e convenzioni per garantire cibo e cure ai gatti delle dieci colonie presenti sul territorio

"Una coda in Comune"

"Una coda in Comune": Gassino punta ai fondi regionali per salvare i gatti randagi (foto di repertorio)

Un piano strutturato, ambizioso e dall’impatto potenzialmente storico. Con il progetto “Una coda in Comune”, l’Amministrazione di Gassino Torinese punta a ottenere un finanziamento regionale da 11mila euro per rafforzare la gestione dei gatti randagi sul territorio. L’obiettivo è duplice: migliorare la tutela del benessere animale e garantire una convivenza equilibrata tra cittadini e colonie feline.

Il progetto nasce in collaborazione con l’associazione Le Sfigatte Aps, già operativa da anni nella zona, e prevede un pacchetto di interventi coordinati. Tra le priorità figurano sterilizzazioni mirate, microchip obbligatori e cure veterinarie per i gatti incidentati o affetti da patologie. Previsto anche un sistema di recupero dei cuccioli abbandonati e la loro adozione consapevole, gestita in sinergia con i volontari.

Un altro tassello riguarda il monitoraggio delle popolazioni feline attraverso un censimento aggiornato delle aree più sensibili, per prevenire un aumento incontrollato della presenza di randagi. Il piano include anche la creazione di spazi attrezzati per i gatti che necessitano di cure particolari, con l’installazione di nuove strutture dedicate e ausili di ricovero.

L’Amministrazione ha previsto inoltre convenzioni con negozi locali per il recupero di alimenti in scadenza destinati agli animali e l’istituzione di un piccolo fondo comunale, gestito in accordo con le farmacie, per garantire l’acquisto di farmaci veterinari.

Una parte importante del progetto è destinata poi alla sensibilizzazione della cittadinanza: sono in programma campagne educative nelle scuole, incontri pubblici e iniziative mirate a diffondere la cultura della sterilizzazione programmata e di una convivenza rispettosa con i felini.

Se approvato, il finanziamento permetterà di trasformare “Una coda in Comune” in un modello di gestione integrata che potrebbe diventare un riferimento anche per i Comuni vicini. Fino ad allora, i volontari e l’Amministrazione lavoreranno insieme per tenere alta l’attenzione sul tema e garantire aggiornamenti puntuali ai cittadini.

Con il progetto “Una coda in Comune”, l’Amministrazione di Gassino Torinese punta a ottenere un finanziamento regionale da 11mila euro per rafforzare la gestione dei gatti randagi sul territorio

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