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Piscine comunali piene di fango e detriti: il maltempo mette a dura prova l'alessandrino (VIDEO)

In poche ore caduta la pioggia di un mese: Protezione Civile e volontari al lavoro per mettere in sicurezza l’area più colpita dell’Alessandrino

Maltempo in Piemonte

Maltempo in Piemonte: piogge torrenziali trasformano le piscine comunali in un mare di fango e detriti

Un pomeriggio di temporali semi-stazionari ha messo in ginocchio il basso Alessandrino. Giovedì 28 agosto, tra tarda mattinata e primo pomeriggio, una linea di rovesci intensi ha scaricato sul territorio quantitativi di pioggia eccezionali: oltre 100 millimetri in meno di due ore nella zona di Acqui Terme, un accumulo che in condizioni normali corrisponde all’intero mese di agosto.

Tra i comuni più colpiti figura Cassine, dove le piscine comunali sono diventate il simbolo della furia dell’acqua. Qui il maltempo ha riversato fango e detriti, trasformando l’impianto in un’area devastata e impraticabile. Sul posto sono intervenuti gli operatori della Protezione Civile e i volontari della Provincia di Alessandria, impegnati in interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza.

La scena che si è presentata ieri pomeriggio parlava chiaro: corsie sommerse, acqua torbida, terriccio ovunque, recinzioni piegate dalla pressione del deflusso. Una fotografia che riflette non solo la gravità dell’evento ma anche la fragilità di un territorio che negli ultimi anni conosce sempre più spesso fenomeni di questo tipo, caratterizzati da piogge improvvise, concentrate e difficilmente gestibili.

I lavori di messa in sicurezza si sono concentrati sul drenaggio delle aree allagate e sulla rimozione del materiale trascinato dall’acqua, mentre le squadre hanno monitorato le infrastrutture circostanti per evitare ulteriori criticità. Fortunatamente non si registrano feriti, ma i danni materiali appaiono significativi.

La giornata di ieri conferma quanto il cambiamento climatico stia modificando la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi. Nel giro di pochi minuti, una perturbazione localizzata è stata in grado di paralizzare un intero comparto del territorio, creando disagi alla popolazione e imponendo un lavoro straordinario a forze dell’ordine, tecnici e volontari.

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