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Codice della Strada, nuove regole per le “safety car”: obbligo di colonna e stop ai sorpassi

Dal 21 agosto in vigore il decreto ministeriale: multe e sospensione patente per chi non rispetta le disposizioni

Safety car nel Codice della Strada: stop ai sorpassi, colonna obbligatoria e sanzioni più dure

Safety car nel Codice della Strada: stop ai sorpassi, colonna obbligatoria e sanzioni più dure (foto di repertorio)

Dal 21 agosto 2025 sono entrate ufficialmente in vigore le nuove regole del Codice della Strada che disciplinano l’uso delle cosiddette “safety car”, i convogli guidati da un veicolo di sicurezza in caso di emergenze o lavori su autostrade e strade extraurbane. Fino a oggi il sistema era utilizzato senza un quadro normativo preciso, ma con la pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale viene introdotta una disciplina chiara e vincolante.

Mutuato dalla Formula 1 e adottato in Italia sin dagli anni ’90, il sistema prevede che un’auto – in genere della Polizia stradale – si ponga in testa alla colonna con lampeggianti accesi e velocità ridotta. Tutti i veicoli dietro sono obbligati a seguire l’andatura senza possibilità di sorpasso. Le nuove disposizioni chiariscono che la misura non sarà più limitata a situazioni di incidente o pericolo, ma potrà essere attivata anche per garantire la sicurezza di personale di manutenzione, soccorritori e forze dell’ordine impegnati sulla carreggiata.

Una novità riguarda l’apertura anche agli operatori privati, non più solo alle forze dell’ordine. In questi casi, i veicoli autorizzati dovranno essere dotati di lampeggianti gialli o arancioni, pannelli a messaggio variabile e sistemi radio. I mezzi delle forze dell’ordine, invece, continueranno a utilizzare lampeggianti blu supplementari e pannelli luminosi dedicati.

Gli obblighi per gli automobilisti sono definiti: mantenere la posizione in colonna, adeguare la velocità a quella della safety car, accendere le quattro frecce e seguire le indicazioni fornite. Le sanzioni previste vanno da multe pecuniarie fino alla sospensione della patente nei casi più gravi, rendendo il rispetto delle nuove regole non solo una questione di sicurezza ma anche di responsabilità civile.

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