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10 Agosto 2025 - 10:23
In un’estate segnata da temperature record e focolai sempre più frequenti di malattie trasmesse da insetti, il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana ha deciso di non restare a guardare.
Con tempestività e senso di responsabilità, i volontari e le volontarie del Comitato hanno diffuso una campagna di prevenzione dedicata alle arbovirosi, le malattie virali trasmesse da zanzare, zecche e altri vettori, oggi in crescita anche in Italia.
“Caldo estremo e arbovirosi: informare per proteggere" è il titolo della campagna, rilanciata attraverso i canali ufficiali del comitato mappanese.
"Durante le ondate di calore – spiegano – siamo impegnati nel sensibilizzare la popolazione sui rischi legati non solo alle alte temperature, ma anche alla diffusione delle arbovirosi. Prevenzione, educazione e vicinanza sono strumenti fondamentali per tutelare la salute delle comunità”.
Un messaggio chiaro e diretto, che mette in luce l’importanza dell’informazione locale e del lavoro delle realtà di volontariato sul territorio. La Croce Rossa di Mappano si conferma ancora una volta presidio attivo, attento e presente, al fianco dei cittadini anche nei momenti di maggiore vulnerabilità.
Ma cosa sono esattamente le arbovirosi? Si tratta di malattie virali trasmesse da insetti vettori, in particolare zanzare, zecche e pappataci. Malattie come West Nile e Chikungunya, ma anche Dengue, Zika e febbre gialla, fino a pochi anni fa considerate esotiche, stanno oggi diventando una realtà anche italiana ed europea.
Complici i cambiamenti climatici, con estati sempre più lunghe, calde e umide, e la crescente mobilità globale, questi virus si stanno diffondendo anche in aree prima considerate non a rischio. Non è un caso che negli ultimi giorni si siano registrati focolai di West Nile virus e i primi casi di Chikungunya in diverse zone del Paese.
La febbre del Nilo Occidentale, per esempio, è trasmessa dalla zanzara comune, la Culex, ed è stata segnalata in diverse regioni italiane con casi che, in soggetti fragili, hanno avuto esiti anche gravi.
La Chikungunya, invece, arriva da zone tropicali ed è veicolata dalla ormai nota “zanzara tigre”, la Aedes, la stessa responsabile anche della diffusione di virus come Dengue, Zika e febbre gialla.
Come riconoscerle? E come proteggersi?
I sintomi di queste infezioni spesso somigliano a quelli di una normale influenza: febbre, dolori, malessere diffuso. Proprio per questo possono passare inosservati, soprattutto nelle fasi iniziali, e diventare rischiosi per le persone più vulnerabili, come gli anziani o chi soffre di patologie croniche.
Per difendersi bastano alcuni accorgimenti quotidiani. L’utilizzo di repellenti per la pelle, una scelta di abbigliamento che protegga il corpo nelle ore più a rischio, la cura degli spazi verdi eliminando i ristagni d’acqua e la disinfestazione periodica delle aree pubbliche sono strumenti semplici ma efficaci.
È importante inoltre monitorare eventuali sintomi al rientro da viaggi in zone a rischio e, in caso di dubbi, rivolgersi ai servizi sanitari o al numero verde 1500 messo a disposizione dal Ministero della Salute.
A livello nazionale, è in vigore il Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi 2020-2025, che prevede un monitoraggio costante e l’attivazione di misure specifiche nelle aree considerate endemiche. In queste zone, per esempio, sono previsti controlli accurati anche per chi dona sangue, organi o tessuti, al fine di garantire la massima sicurezza possibile nei processi sanitari.
La Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Legambiente, ha realizzato anche un vademecum informativo, pensato per aiutare i cittadini a orientarsi e a riconoscere i segnali delle arbovirosi. Una guida utile, che sottolinea ancora una volta l’importanza dell’informazione come primo strumento di difesa.
La lotta alle arbovirosi parte dalle azioni quotidiane, da un'informazione corretta e da piccoli gesti di attenzione. È qui che l’impegno del Comitato di Mappano della Croce Rossa fa la differenza: essere presenti sul territorio, ascoltare, informare e prevenire.
Le linee guida condivise dalla Croce Rossa Italiana
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