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Ecco la nuova Social card "Dedicata a te": 500 euro senza domanda. Chi ne ha diritto e cosa può comprare

Cosa si può acquistare con la social card e cosa invece è vietato

Ecco la nuova Social card "Dedicata a te": 500 euro senza domanda. Chi ne ha diritto e cosa può comprare

Ecco la nuova Social card "Dedicata a te": 500 euro senza domanda. Chi ne ha diritto e cosa può comprare

Sta per tornare il bonus spesa per le famiglie con Isee pari o inferiore a 15 mila euro, un aiuto economico da 500 euro che verrà erogato sotto forma di ricarica sulla social card, la “Carta dedicata a te” distribuita da Poste Italiane. Quest’anno, però, ci sarà una novità importante: per la prima volta saranno esclusi l’acquisto di carburanti e gli abbonamenti ai mezzi pubblici. La decisione è frutto della legge di bilancio 2025, a cui è seguito un decreto interministeriale — appena firmato e in attesa della valutazione della Corte dei Conti — che certifica lo stanziamento dei fondi. Le risorse ammontano a 500 milioni di euro, sufficienti a coprire circa un milione di beneficiari, con un massimo di 1,15 milioni di carte.

Il calendario prevede che, una volta ottenuto il via libera, il decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro fine agosto. Da quel momento, Inps e Comuni avranno un mese di tempo per definire l’elenco delle famiglie aventi diritto. Non sarà necessario fare domanda o compilare moduli online: l’Inps individuerà automaticamente i beneficiari tra chi ha già un Isee aggiornato, e il Comune comunicherà come ritirare la carta già caricata. L’erogazione dovrebbe avvenire a ottobre.

I requisiti restano chiari: bisogna essere residenti in Italia, iscritti all’Anagrafe comunale e avere un Isee non superiore a 15 mila euro. Priorità alle famiglie con tre figli (ultimo nato entro il 31 dicembre 2011), poi a quelle con ragazzi nati entro il 31 dicembre 2007 e infine agli altri nuclei idonei. Restano esclusi single, coppie senza figli e chi percepisce altri sussidi come Assegno di inclusione, Carta acquisti, Naspi, Dis-Coll, Cassa integrazione o fondi di solidarietà. Lo scorso anno i beneficiari furono 1,33 milioni, ma grazie a fondi residui delle edizioni precedenti.

Il bonus dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2026 e, per non perderlo, il primo acquisto dovrà essere fatto entro il 16 dicembre 2025. È ammesso tutto ciò che rientra nei beni alimentari di prima necessità: pasta, riso, pane, carne, pesce, latte, uova, legumi, frutta, verdura, miele, zucchero, cioccolato, alimenti per l’infanzia, surgelati e prodotti Dop e Igp. Restano invece esclusi cibi in scatola, marmellate, farmaci, prodotti per l’igiene personale, detersivi, alcol e bevande zuccherate. In alcuni punti vendita convenzionati sarà possibile ottenere uno sconto extra del 15%, ma si attende il rinnovo dell’accordo tra grande distribuzione e associazioni di categoria.

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