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Costume & Società
07 Agosto 2025 - 22:11
Stefano Accorsi, fisico da "perennial", tra le montagne della Valle d'Aosta
Silenzio. Pietra. Ghiaccio.E una birra ghiacciata, “la più fresca dell’anno”. È così che Stefano Accorsi ha scelto di raccontare la sua estate, non con parole, ma con immagini. Quelle postate sui suoi profili social lo ritraggono immerso nella natura del Gran Paradiso, lato Valle d’Aosta, dove i rifugi hanno le fioriere in granito e i sentieri profumano di larici e libertà.
Siamo a Cogne, precisamente in Valnontey, una delle vallate più iconiche del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Nella storia sul suo profilo IG, Accorsi è su una terrazza con vista sulle vette del gruppo del Gran Paradiso, il Monte Herbetet.
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L’attore 54enne bolognese non è nuovo alle trasformazioni, ma quella che sta vivendo oggi non riguarda solo la carriera. Negli ultimi mesi è diventato simbolo di una categoria sempre più ambita: i perennials. Uomini e donne capaci di attraversare le fasi della vita con grazia, energia e adattabilità, come li definisce la Treccani.
E come lo hanno ribattezzato i follower dopo gli scatti da copertina con addominali scolpiti e sguardo fiero rivolto al sole.
Il segreto? Lo svela lui stesso in un'intervista al Corriere di Bologna: “Il film che ho appena finito mi ha permesso di allenarmi in un modo diverso e di cambiare completamente le mie abitudini”. A seguirlo è Antonio Saccinto, personal coach e amico, che ha cucito su misura un programma basato su sveglie all’alba, allenamenti all’aria aperta e meditazione. Il tutto con un obiettivo preciso: “Aggiungere qualità alla vita”, dice Accorsi, come a voler mettere da parte l’effimero per dedicarsi a ciò che resta.
È forse per questo che, invece delle spiagge o degli yacht, Stefano Accorsi ha scelto la montagna. Le sue storie Instagram raccontano giornate trascorse a “respirare” tra i sentieri che portano all’alpe Money o al Rifugio Vittorio Sella. Un ritorno all’essenziale, dove la sveglia presto è per godersi i primi raggi del sole e la compagnia è quella di chi condivide, magari anche da remoto, un momento di sport e benessere.
La sua metamorfosi ha conquistato i social. I commenti si sprecano, tra chi lo definisce “il nuovo Iron Man” – come Federico Zampaglione – e chi scherza sulle sue doti a ping pong, come Fabio De Luigi. Ma la cosa più interessante è che il successo del “nuovo Accorsi” sembra essere proporzionale alla sua semplicità. “A Bologna si dice: hai un gran telaio”, scrive qualcuno, ma la vera forza sta nella coerenza con cui l’attore vive oggi il suo presente.
Non è solo un fisico da copertina. È la capacità di fermarsi, scegliere, camminare, letteralmente, su un sentiero diverso. E quel sentiero, almeno per quest’estate, passa per le vallate del Gran Paradiso e per il silenzio rigenerante di una birra bevuta con lo sguardo puntato sulle nuvole.
Perché a volte basta poco per ritrovare sé stessi. Basta svegliarsi presto, salire un po’, e sedersi lì, dove il mondo sembra ancora vero.
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