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Progressione economica Asl To4, la UIL firma e risponde al Nursing Up: “Scelta di responsabilità”

Il sindacato firma il regolamento e replica alla protesta del Nursing Up

Progressione economica Asl To4, la  UIL firma e risponde al Nursing Up: “Scelta di responsabilità”

Progressione economica Asl To4, la UIL firma e risponde al Nursing Up: “Scelta di responsabilità”

Nel braccio di ferro tra il sindacato Nursing Up e la direzione dell’Asl To4 sul regolamento DEP 2025 – quello che stabilisce i criteri per la progressione economica orizzontale dei dipendenti – si inserisce ora un nuovo elemento: la posizione della UIL FPL Canavese, che prende ufficialmente le distanze dalla denuncia sollevata nei giorni scorsi da Nursing Up.

Il cuore del contenzioso? Il mancato riconoscimento – secondo Nursing Up – dei titoli formativi e professionali nel calcolo dei punteggi per gli scatti economici. Ma per la UIL FPL, che l’accordo lo ha firmato il 30 luglio, la situazione è molto più complessa e va letta con spirito di responsabilità.

Lo si legge chiaramente nella nota a verbale allegata al verbale di sottoscrizione: «Riteniamo importante trovare gli adeguati sistemi per recepire quanto previsto dal vigente CCNL circa la possibilità di reale pesatura del punteggio in relazione alle capacità culturali e professionali acquisite anche attraverso i percorsi formativi». Ma – si sottolinea – durante le riunioni tecniche non è emersa una modalità condivisa, oggettiva e soprattutto interpretabile in modo equo.

Vercellino direttore generale dell'Asl To 4

«La questione è stata ampiamente analizzata – si legge – ma senza riuscire ad addivenire a una sintesi su un sistema di pesatura che non rischiasse di essere sperequativo o opinabile». Di qui, la scelta – condivisa da più sigle – di considerare i titoli formativi solo in caso di parità di punteggio, in attesa di una soluzione più strutturata per il futuro.

Una precisazione che suona anche come replica implicita alle parole del referente Nursing Up, Marco Boccacciari, secondo cui l’esclusione dei titoli avrebbe «negato il merito e scoraggiato la crescita professionale». Per la UIL, invece, si è trattato di un compromesso necessario per chiudere il regolamento prima della pausa estiva, «al fine di non correre il rischio di procrastinarlo oltre misura e quindi renderlo realmente esigibile per il 2025».

Ma non è una chiusura. Anzi. La UIL chiede già da ora di cominciare a lavorare sul regolamento 2026, introducendo strumenti che rendano più «equo e premiante il sistema di calcolo degli investimenti culturali correlati alla professione». E propone anche la digitalizzazione dei fascicoli personali dei dipendenti, per evitare errori e semplificare le procedure.

Insomma, la Uil Fpl non nega l’importanza della formazione, ma mette l’accento sulla difficoltà di tradurla in criteri di valutazione omogenei e trasparenti. E se Nursing Up ha scelto la rottura, la Uil ha scelto la firma. 

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