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Il fascino intramontabile dei motori a Leini

Il Terzo Raduno di Auto Storiche conquista il pubblico con modelli d’epoca, racconti appassionati e un’atmosfera carica di emozione.

Il fascino intramontabile dei motori a Leini

Domenica 13 luglio, a Leini, il tempo si è messo in folle e ha lasciato sfilare la storia. Non quella scritta nei libri, ma quella raccontata dal metallo, dalla vernice lucida e dal rombo dei motori.

Il Terzo Raduno di Auto Storiche, organizzato da Promo Eventi con il patrocinio del Comune di Leini, ha saputo trasformare la cittadina in un palcoscenico vivace dove il passato ha preso vita.

La partenza è stata di quelle che fanno voltare la testa anche ai più distratti: alle 16 in punto, da piazza 1° Maggio, le auto hanno acceso i motori e i cuori.

Un défilé elegante e nostalgico ha attraversato le strade di Leini in direzione Rivarossa, accolto calorosamente dalla Pro Loco, che ha offerto un rinfresco rigenerante. Il ritorno, previsto alle 17.30, ha riportato in centro non solo i veicoli, ma anche quell'atmosfera sospesa tra ricordi e scoperta.

Via Carlo Alberto e piazza Ricciolio sono diventate gallerie a cielo aperto. Non servivano biglietti né audioguide, bastava camminare piano tra le auto per cogliere le storie che ognuna aveva da raccontare.

C’era chi ricordava la propria giovinezza in una 500 F del '65, come quella di Virgilio Zambon, premiata come la più anziana del raduno, e chi invece si lasciava affascinare dalla sportività della Fiat Uno Turbo del 1990 di Nico D’Assisi, arrivato da Samone d’Ivrea per partecipare.

Il terzo raduno di auto storiche a Leini 

Ma il bello non era solo nei numeri, nei modelli o nelle targhe. Era negli occhi di chi osservava, nelle conversazioni improvvisate tra generazioni, nei bambini incuriositi. Era nell’emozione sincera che solo certi oggetti, intrisi di tempo vissuto, sanno ancora suscitare.

Menzione speciale, fuori concorso ma al centro dell’attenzione, per due autentici gioielli torinesi: una Chiribiri Tipo Milano del 1924 e una SCAT 35/45 HP del 1907, portate con orgoglio dal sig. Antonio Pavanel. Due testimoni silenziosi di un’Italia che correva già forte.

A fare da perfetto epilogo a questa giornata, una cena conviviale presso il ristorante “La Società”, che ha accolto equipaggi e visitatori con un menù dedicato. Ma la festa non era ancora finita: piazza Vittorio Emanuele II si è riempita di risate e applausi grazie allo spettacolo di cabaret con artisti da Zelig e Colorado, nell’ambito dell’inaugurazione della festa patronale di San Lorenzo.

L'associazione organizzatrice, ovvero Promo Eventi, ha dichiarato: “L'evento è stato un grande successo e ha offerto un'esperienza unica ed emozionante per tutti gli appassionati di auto d'epoca. Siamo già in attesa della prossima edizione!”

L'associazione organizzatrice 

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