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Fiamme al bar “Il Portico” di Brandizzo: danni pesanti ma la solidarietà corre veloce su internet e nei negozi

Dopo l’incendio che ha distrutto il locale di via Torino, la comunità si mobilita per aiutare i proprietari a ricominciare

Fiamme al bar “Il Portico” di Brandizzo

Fiamme al bar “Il Portico” di Brandizzo: danni pesanti ma la solidarietà corre veloce su internet e nei negozi

Un sabato pomeriggio segnato dal fuoco, ma anche da una ondata di solidarietà che ha sorpreso gli stessi titolari. A Brandizzo, lungo via Torino, il bar “Il Portico” è stato colpito da un incendio che ha danneggiato in modo importante l’interno del locale. Per fortuna, nessuna persona si trovava al suo interno al momento dello scoppio delle fiamme, e non si registrano feriti né intossicati. Ma la conta dei danni materiali, ancora in corso, è grave. I titolari si sono ritrovati da un momento all’altro con un’attività devastata e nessuna assicurazione sufficiente a coprire tutto. E così, in poche ore, è partita una raccolta fondi online che ha già raccolto un numero sorprendente di adesioni.

Le fiamme si sono sviluppate nel tardo pomeriggio di sabato 19 luglio, mentre il bar era chiuso. Il locale era vuoto, e questo ha evitato conseguenze drammatiche. Il fumo, però, ha saturato l’ambiente e le alte temperature hanno devastato l’arredo interno, costringendo anche all’evacuazione temporanea degli appartamenti soprastanti, come misura precauzionale. I vigili del fuoco, arrivati con diverse squadre, hanno domato il rogo rapidamente ed evitato che si propagasse ad altri edifici. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma si esclude – per ora – l’origine dolosa.

Nel frattempo, però, i proprietari si sono ritrovati con le mani nei capelli. Il bar era un punto di riferimento del quartiere, frequentato ogni giorno da residenti, studenti, pendolari e pensionati. Un luogo semplice, ma pieno di volti amici. E proprio da questa rete umana è partita la risposta più forte: una campagna di raccolta fondi su GoFundMe, accompagnata da un messaggio semplice ma diretto: “Ciao a tutti. Come molti di voi sapranno il 19 luglio il nostro bar ‘Il Portico’ ha subìto un grande danno. Sappiamo che i brandizzesi hanno un grande cuore e siamo qui per chiedere un contributo per aiutarli a ricominciare al più presto”.

Obiettivo: 3.500 euro. In meno di 48 ore ne sono già arrivati 2.500, con oltre 70 donatori. E non solo sul web. Alcuni negozi di Brandizzo si sono offerti di raccogliere direttamente i contributi per chi non usa internet. L’elenco dei punti dove è possibile lasciare un’offerta è cresciuto di ora in ora: Nero Pepe, Cartoleria Rizzi (Pollone), Bar da Paoletta, Bar della Piazzetta e Paola Parrucchieri. Un gesto che dimostra come la comunità si riconosca ancora nei luoghi di incontro, e che non voglia lasciarli scomparire nel silenzio dopo un’emergenza.

Il tam-tam sui social ha fatto il resto: centinaia di condivisioni, commenti di incoraggiamento, utenti che pubblicano foto dei momenti passati al Portico, messaggi di affetto rivolti ai gestori. Una reazione che ha il sapore di una Brandizzo che non si arrende, e che prova a rimettere in piedi uno dei suoi pezzi di normalità quotidiana.

Ma la domanda che sorge spontanea è: perché devono essere i cittadini a ricostruire un’attività distrutta da un evento fortuito? Dove sono, in questi casi, gli aiuti pubblici, le tutele reali per i piccoli esercenti, le procedure d’emergenza per chi perde il lavoro e il reddito da un giorno all’altro? Il bar “Il Portico” non è solo un esercizio commerciale: è uno di quei luoghi che tengono insieme il tessuto urbano, che offrono uno stipendio, un caffè, un saluto, un punto di riferimento. Ma nel momento della crisi, i titolari si trovano soli, costretti a contare sulle donazioni.

La raccolta fondi probabilmente raggiungerà il suo traguardo, anche grazie alla generosità dei cittadini. Ma resta il fatto che non dovrebbe servire una colletta per risollevare un’attività colpita da un incidente. In troppi casi, come questo, si rischia di scambiare la solidarietà spontanea per una soluzione strutturale, mentre invece è una pezza temporanea. E se il bar fosse stato gestito da persone più anziane, o meno radicate nel territorio? Se non ci fosse stata la rete sociale dei clienti e degli amici?

Il Portico, con ogni probabilità, riaprirà le serrande, anche se con fatica. Ma a Brandizzo, e non solo, resta l’ombra lunga di un sistema in cui i piccoli devono cavarsela da soli, anche di fronte a una disgrazia.

Il Link per partecipare alla raccolta fondi: https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-il-bar-il-portico?attribution_id=sl:66649d86-f46e-465f-b2f0-1aae262219e9&lang=it_IT&ts=1752947403&utm_campaign=man_sharesheet_dash&utm_medium=customer&utm_source=native_options

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