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Primo caso di West Nile Virus a San Mauro: il Comune punta tutto sulla prevenzione

Attivato il protocollo di sicurezza dopo il riscontro: Avis rassicura i donatori, il Comune potenzia i trattamenti larvicidi e i monitoraggi

Primo caso di West Nile Virus a San Mauro: il Comune punta tutto sulla prevenzione

Primo caso di West Nile Virus a San Mauro: il Comune punta tutto sulla prevenzione. Zanzara (foto d'archivio)

A San Mauro Torinese l’estate 2025 è entrata nel vivo anche sul fronte della lotta alle zanzare. Nei giorni scorsi, un campione di zanzare adulte catturate in una trappola a CO₂ nell’area sud della città ha rivelato la presenza del West Nile Virus, segnando così il primo caso riscontrato nel territorio comunale dall’inizio dell’anno. Il dato è stato registrato nell’ambito della campagna IPLA sostenuta dal Comune e avviata nel mese di maggio, con trattamenti larvicidi e monitoraggi distribuiti sull’intera area urbana.

Il ritrovamento ha attivato tutte le misure previste dal protocollo nazionale per il contenimento delle arbovirosi, incluso l’obbligo di screening sulle donazioni di sangue. Come ricordato dall’Avis, i donatori non devono sospendere l’attività: tutte le sacche sono infatti sottoposte a test specifici (Wnv NAT) e non c’è alcun rischio per i riceventi. Per chi rientra da aree con circolazione virale accertata, è comunque prevista anche l’eventuale sospensione cautelativa di 28 giorni.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini. I trattamenti sulle caditoie pubbliche, cominciati a giugno, verranno ripetuti mensilmente fino all’autunno, mentre continuano su base settimanale e quindicinale i monitoraggi con trappole per adulti e ovitrappole per la zanzara tigre, che in alcune aree ha fatto registrare picchi fino a 154 uova per ovitrappola. Il Comune ha chiarito che gli interventi riguardano esclusivamente le aree pubbliche, e ha ricordato che in ambito privato è responsabilità dei cittadini eseguire le disinfestazioni e adottare misure di prevenzione: contenitori vuoti, pozzetti ispezionati, niente ristagni e attenzione all’abbandono dei rifiuti.

Zanzara "culex", vettore del West Nile Virus

L’adesione alla campagna IPLA, in linea con le direttive della legge regionale 75/95, prevede un monitoraggio continuo fino a fine stagione, anche in collaborazione con i referenti del sistema sanitario e della prevenzione. Per il momento, a San Mauro non sono stati segnalati casi clinici di infezione tra la popolazione. Il caso emerso riguarda esclusivamente il vettore, ovvero le zanzare, e non implica alcun allarme sanitario diretto, ma rappresenta comunque un segnale di attenzione per l’intera cittadinanza.

Il virus West Nile, trasmesso principalmente dalla zanzara Culex, circola stabilmente in Piemonte ormai da anni. L’area del Torinese non è nuova a segnalazioni di questo tipo, che si ripetono a ogni estate con l’aumento delle temperature. A San Mauro, già nel 2023 e nel 2024, erano state avviate misure simili per contenere la diffusione. Le autorità regionali, in raccordo con IPLA e Istituto Zooprofilattico, raccomandano l’uso di repellenti, zanzariere e indumenti lunghi, soprattutto nelle ore serali.

Il numero verde 800 171198 è attivo per informazioni e supporto, mentre il sito zanzare.ipla.org raccoglie dati, aggiornamenti e indicazioni pratiche. In un’estate che si preannuncia lunga e favorevole alla proliferazione del vettore, il messaggio resta lo stesso: vigilanza costante, buone pratiche quotidiane e collaborazione attiva tra cittadino e amministrazione.

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