Cerca

Attualità

Zanzare e virus, l’estate porta con sé nuovi rischi sanitari

Dengue, Zika e Chikungunya tornano a preoccupare. L’Iss invita alla prevenzione, il Ministero attiva il piano caldo

Zanzare e virus

Zanzare e virus, l’estate porta con sé nuovi rischi sanitari (foto di repertorio)

Con l’arrivo dell’estate, in Italia si riaccende l’allerta per le arbovirosi, le infezioni virali trasmesse dalle punture di zanzare e zecche, come Dengue, Zika e Chikungunya. L’Istituto Superiore di Sanità segnala un aumento dei casi importati, con 60 infezioni da Dengue, 13 da Chikungunya e 4 da Zika registrate tra gennaio e maggio 2025, tutti legati a viaggi all’estero. Ma si segnalano anche casi autoctoni, come i 5 episodi di meningoencefalite da zecche (Tbe) già riscontrati sul territorio.

Il primo segnale d’allarme è arrivato da Campi Bisenzio (Firenze) e Livorno, dove si sono verificate le prime disinfestazioni preventive dopo la presenza di persone infette che avevano soggiornato nelle zone. Un intervento cruciale, spiegano gli esperti, per spezzare la catena del contagio.

Secondo l’infettivologo Massimo Andreoni, è fondamentale non abbassare la guardia: “Chi rientra da aree endemiche dovrebbe prestare attenzione ai sintomi e rivolgersi subito al medico. Alcune di queste infezioni possono diventare gravi. Serve anche maggiore consapevolezza da parte della classe medica, per evitare ritardi diagnostici”.

Sul fronte della prevenzione, l’Iss raccomanda di ridurre l’esposizione ai vettori, in particolare alla zanzara tigre (Aedes), usando repellenti, zanzariere, svuotando contenitori con acqua stagnante e vasche per bambini. Attenzione anche alle aree verdi e alle zone rurali, dove le zecche possono trasmettere virus come la Tbe o il Toscana virus.

Dal 2023 è disponibile un vaccino contro la Dengue, raccomandato per viaggi lunghi o ripetuti in aree a rischio. Esiste anche il vaccino contro la Tbe, ma non ancora per Zika, Chikungunya o Toscana virus. La prevenzione resta quindi la strategia principale per difendersi.

Nel frattempo, il Ministero della Salute ha attivato dal 1° giugno il Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, che coinvolge le strutture sanitarie di 9 città sentinella. La sorveglianza durerà fino al 30 settembre, con monitoraggio costante degli accessi ai Pronto soccorso.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori