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Allarme a Torino: misteriosa sostanza urticante che ha causato malori improvvisi

Malesseri tra i passanti, una donna soccorsa: vigili del fuoco in azione, ma il mistero resta irrisolto

Allarme a Torino

Allarme a Torino: misteriosa sostanza urticante che ha causato malori improvvisi

Un tranquillo martedì mattina si è trasformato in un episodio di allarme e confusione in corso Traiano, quartiere Mirafiori Sud di Torino, dove un gruppo di persone ha accusato malesseri improvvisi causati da una sostanza urticante dispersa nell’aria. Il fatto è avvenuto intorno alle 10 del 15 luglio, all’altezza del civico 158, in una zona molto frequentata tra abitazioni, negozi e fermate di mezzi pubblici.

A far scattare l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari è stata la richiesta d’aiuto lanciata da alcuni passanti, visibilmente infastiditi da bruciori agli occhi e difficoltà respiratorie. Una donna, tra i presenti, è stata colta da un malessere più serio ed è stata trasportata in ospedale in codice giallo. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, ma l’episodio ha suscitato forte preoccupazione nella comunità locale.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, chiamati a effettuare rilievi per identificare la sostanza. I tecnici hanno setacciato l’area con strumenti di rilevazione chimica, ma non è stata trovata alcuna traccia evidente del composto che ha causato il malessere collettivo. Nessuna fiala, nessuno spray lasciato a terra, nessun residuo. Solo i racconti dei presenti e gli effetti immediati sul corpo.

L’ipotesi più accreditata è quella di una sostanza urticante dispersa volontariamente, forse uno spray irritante spruzzato da una persona ignota per ragioni ancora tutte da chiarire. Potrebbe trattarsi di un gesto dimostrativo, di una bravata o di un tentativo di disturbo mirato. Ma senza testimoni oculari né riprese di sicurezza chiare — al momento — le indagini sono in stallo.

La zona di corso Traiano non è nuova ad allarmi simili. Nell’ultimo anno i residenti hanno segnalato piccoli episodi di vandalismo e comportamenti incivili, specialmente durante le ore notturne. L’episodio di oggi, però, alza il livello di attenzione, perché coinvolge un’esalazione chimica e ha provocato sintomi fisici in più persone. Si tratta, quindi, di un caso che va ben oltre la semplice goliardia.

L’intervento della Croce Verde Torino, sezione di Borgo San Paolo, è stato tempestivo. La donna in difficoltà è stata stabilizzata e trasferita al pronto soccorso. Le altre persone colpite, dopo essere state visitate sul posto, hanno potuto allontanarsi autonomamente.

I vigili del fuoco, nel frattempo, hanno ispezionato tombini, aiuole e marciapiedi, cercando residui di bombolette o contenitori, ma senza esito. Nessun odore persistente, nessuna prova materiale. Da qui il sospetto che si sia trattato di un’azione rapida e circoscritta, difficile da rintracciare a posteriori.

I carabinieri di Mirafiori, con il supporto della polizia municipale, stanno ora visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private presenti nella zona. I fotogrammi verranno confrontati per identificare eventuali soggetti sospetti presenti nell’area tra le 9:30 e le 10:15.

Il fatto che non sia stato individuato alcun contenitore lascia aperta la possibilità che l’agente urticante sia stato spruzzato da un mezzo in movimento, magari da un finestrino abbassato. In questo caso, sarebbe molto più complicato risalire al responsabile, a meno di riprese dirette e nitide dei veicoli in transito.

Un’altra ipotesi, al momento meno probabile, è quella di un guasto accidentale a impianti o condotti che trasportano sostanze chimiche nelle immediate vicinanze, ma le ispezioni finora non hanno rivelato anomalie strutturali né segnalazioni da parte dei tecnici di aziende presenti nell’area.

Nel quartiere c’è chi parla di “atto vandalico”. L’amministrazione comunale, attraverso una breve nota diffusa nel pomeriggio, ha espresso solidarietà ai cittadini coinvolti e ha garantito che «la zona sarà oggetto di un’intensificazione dei controlli nei prossimi giorni». L’assessora alla sicurezza, contattata telefonicamente, ha invitato la popolazione a mantenere la calma e ha ribadito che «la macchina dell’emergenza ha funzionato e il coordinamento tra enti è stato efficace».

Al di là dell’esito delle indagini, l’episodio odierno rappresenta un campanello d’allarme sul livello di vulnerabilità urbana in contesti affollati e dinamici. Che si tratti di un gesto isolato o di un comportamento incivile reiterato, è evidente che la percezione di insicurezza cresce, soprattutto in quartieri popolosi come Mirafiori.

Il fatto che non ci siano feriti gravi è sicuramente una buona notizia, ma la dinamica ancora opaca non lascia tranquilli. È ora essenziale che le autorità facciamo piena luce su quanto accaduto e che, in parallelo, si lavori sulla prevenzione: dalle telecamere più efficienti al dialogo con i residenti, dalle pattuglie di prossimità a campagne informative sui comportamenti a rischio.

Torino, come tutte le grandi città, vive oggi la sfida di proteggere i propri cittadini non solo da eventi eclatanti, ma anche da episodi ambigui e potenzialmente pericolosi come quello che ha scosso corso Traiano.

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