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Carabinieri, vigili e associazioni insieme per una San Mauro più sicura. Basterà?

Maggior azione coordinata delle forze dell'ordine. Ma il turno dei vigili finisce all'una di notte e si sta solo "discutendo" su nuove telecamere

Carabinieri, vigili e associazioni insieme per una San Mauro più sicura. Basterà?

Carabinieri, vigili e associazioni insieme per una San Mauro più sicura. Basterà? Polizia Locale (foto archivio)

Dopo settimane di lamentele, segnalazioni e una serie di episodi di vandalismo e degrado urbano, mercoledì 9 luglio si è finalmente riunito il Tavolo di Sicurezza del Comune di San Mauro Torinese. Il confronto – tra Amministrazione, Carabinieri, Polizia locale e rappresentanti del Controllo del vicinato – arriva però non in risposta tempestiva ai cittadini, ma solo dopo la pressione mediatica e la denuncia pubblica delle criticità da parte dei residenti e della stampa.

Le zone oggetto di attenzione sono sempre le stesse: via Novara, via del Porto, via Speranza, il parco di via Italia e il la zona di via Torino. Nelle parole dell’Amministrazione, sono stati predisposti «turni serali straordinari» della Polizia Locale il venerdì sera, con pattugliamenti fino all’1 di notte (e alle 2? e alle 3? gli schiamazzi smettono quando smettono i vigili di lavorare?) e un presidio rafforzato, ma a rotazione, nelle diverse aree urbane. È stata inoltre stabilita la volontà condivisa di monitorare aree sensibili come il cortile della scuola Dalla Chiesa, che nelle ore serali diventa luogo di bivacchi e intrusioni.

Lo stesso Tavolo Sicurezza, infatti, ammette che solo ora si valuta di chiudere il cancello della scuola adiacente per evitare incursioni notturne e rifiuti lasciati nel cortile. Un provvedimento banale che sicuramente si poteva intraprendere prima. Così come l’ipotesi (non la decisione) di installare una telecamera nel parco di via Novara: siamo ancora “nell’iter”, in attesa del parere di un professionista sulla privacy.

Nel frattempo, bottiglie rotte, urla notturne, atti vandalici, e vetri frantumati nei parcheggi continuano a far perdere fiducia nelle istituzioni. Le stesse istituzioni che invitano i cittadini a «continuare a segnalare», pur sapendo che il sistema Municipium è in fase di dismissione, che la gestione delle PEC e delle altre comunicazioni è lenta e fortemente carente.

Anche i consiglieri comunali sanno che il sistema è inefficiente, ma in Consiglio non se ne parla. E allora si va avanti a “tavoli” e dichiarazioni, mentre chi ha paura a uscire la sera o vive vicino a un parco vandalizzato si arrangia, o peggio, smette di segnalare.

Questo è comunque un primo passo in avanti? Si spera di sì, finalmente. Ma se davvero si vuole ripristinare un clima di fiducia, non bastano turni straordinari o "tavoli" tardivi. Servono risposte rapide, interventi visibili e la volontà politica di affrontare i problemi anche quando i riflettori della stampa si spengono.

Il municipio

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