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Riasfaltatura sulla provinciale del Nivolet: stop a traffico e ciclisti

Lavori stradali sulla SP 50 del Nivolet: riqualificazione dell'asfalto con sospensioni temporanee per garantire sicurezza e manutenzione in una delle arterie alpine più amate

Riasfaltatura sulla provinciale

Riasfaltatura sulla provinciale del Nivolet: stop a traffico e ciclisti

Sarà una settimana di lavori stradali e interruzioni temporanee lungo una delle strade più spettacolari delle Alpi torinesi: la provinciale 50 del Nivolet sarà interessata, dal 14 al 18 luglio, da un intervento di riqualificazione dell’asfalto nei tratti più compromessi. I lavori, pianificati dalla Città metropolitana di Torino, rientrano in un programma di manutenzione mirata e interesseranno il tratto compreso tra il km 4+500 e la fine della strada, in direzione Colle del Nivolet.

Non si tratta di un semplice rattoppo: l’intervento prevede la fresatura a freddo dello strato superficiale per una profondità di 3 centimetri, seguita dalla stesura di un nuovo manto in conglomerato bituminoso a cellula chiusa, una tipologia di asfalto particolarmente indicata per le quote alte, resistente al gelo e all’usura provocata da escursioni termiche e mezzi pesanti.

Un’operazione tecnica che, per forza di cose, comporterà sospensioni temporanee della circolazione, anche per pedoni e ciclisti, che sulle rampe del Nivolet – specie in estate – sono numerosi. L’interruzione sarà a tratti e limitata nel tempo, tra i 15 e i 30 minuti per ciascun segmento, secondo quanto comunicato dagli uffici tecnici.

La SP 50 del Nivolet, che collega il fondovalle di Ceresole Reale con il celebre colle alpino al confine con la Valle d’Aosta, è un’arteria panoramica tra le più amate da motociclisti, escursionisti e ciclisti. Ma è anche una strada delicata, soggetta a frane, gelo, infiltrazioni e stress meccanici continui. Interventi di manutenzione come quello programmato sono indispensabili per garantirne la percorribilità in sicurezza durante i mesi estivi, quando la zona vive il suo picco di afflusso turistico.

“L’effettuazione dei lavori sarà comunque subordinata alle condizioni meteo”, sottolineano dalla Città metropolitana, lasciando intendere che temporali, piogge o umidità eccessiva potrebbero ritardare o posticipare l’intervento. Un’eventualità tutt’altro che remota in quota, dove le condizioni atmosferiche possono cambiare rapidamente.

Nei giorni interessati dal cantiere, i visitatori dovranno quindi mettere in conto possibili attese e deviazioni. Chi programma escursioni o gite in bici verso il lago Serrù, il rifugio Savoia o il Colle del Nivolet, dovrà verificare in tempo reale lo stato dei lavori e l’accessibilità della strada.

Il tratto in questione rappresenta non solo una risorsa paesaggistica e turistica di rilievo, ma anche un collegamento simbolico tra Piemonte e Valle d’Aosta, tra il Parco Nazionale del Gran Paradiso e l’alta montagna. Per questo ogni intervento va seguito con attenzione, consapevoli che la manutenzione ordinaria è l’unico modo per evitare interruzioni gravi in futuro.

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