AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
08 Luglio 2025 - 18:40
Allarme laghi piemontesi: metà dei campioni fuori legge. Legambiente lancia l'allarme. Foto di repertorio
Tende decisamente al negativo il bilancio sulla salute ecologica dei laghi piemontesi. È quanto emerge dai dati diffusi oggi a Torino durante il Forum Acque regionale, nell’ambito della storica campagna “Goletta dei Laghi” di Legambiente, giunta al ventesimo anno di monitoraggio.
Su 23 punti analizzati in sei bacini lacustri — Viverone, Avigliana, San Michele, d'Orta e sulla sponda piemontese del Lago Maggiore — ben 13 sono risultati fuori dai limiti di legge. Dieci di questi sono classificati come fortemente inquinati, mentre altri tre come semplicemente inquinati. Solo i rimanenti dieci campioni rientrano nei parametri previsti, tra cui quelli relativi al lago San Michele di Ivrea, monitorato per la prima volta quest’anno e risultato completamente regolare.
Una fotografia preoccupante, che svela una condizione ecologica sempre più fragile e compromessa, aggravata da depurazione carente, attività antropiche invasive e crisi climatica. I risultati sono stati illustrati all’interno del Dossier Laghi, presentato da Legambiente in occasione del forum: un’indagine dettagliata che evidenzia le criticità del sistema idrico piemontese e propone dieci azioni concrete per tentare di invertire la rotta entro il 2030.
Secondo l’associazione ambientalista, è urgente intensificare le misure di adattamento e mitigazione, puntando su soluzioni naturali e sostenibili, come la rinaturalizzazione delle sponde e il ripristino di aree umide. Viene inoltre chiesto un incremento del 50% dello stato di conservazione di specie e habitat acquatici, oggi minacciati dal degrado ambientale, e un grande sforzo per ampliare la conoscenza sugli ecosistemi lacustri e sugli effetti delle pressioni umane, dallo scarico dei reflui ai cambiamenti dell’uso del suolo.
In particolare, viene sottolineata l'urgenza di interventi coordinati per rafforzare i sistemi di depurazione, ancora oggi largamente insufficienti in molte aree lacustri, soprattutto lungo i tratti più soggetti al turismo estivo o alla presenza di seconde case.
Con la crisi climatica che aggrava l’evaporazione delle acque, accelera l’eutrofizzazione e altera gli equilibri biologici, Legambiente chiede di non sottovalutare i segnali di allarme e di intervenire subito, prima che la situazione diventi irreversibile.
Immagine di repertorio
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.