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Addio ai passaggi a livello: Chivasso cambia volto con la nuova passerella pedonale

Chivasso verso una mobilità più sicura: nuova passerella pedonale per eliminare i passaggi a livello e migliorare la viabilità urbana

Addio ai passaggi a livello

Addio ai passaggi a livello: Chivasso cambia volto con la nuova passerella pedonale

Una struttura metallica lunga decine di metri campeggia ora sopra i binari della linea Torino-Milano, a Chivasso. È la nuova passerella pedonale in via Mazzè, varata nella notte tra sabato 5 e domenica 6 luglio da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), segno visibile e concreto di un processo di trasformazione urbana che ha un obiettivo preciso: sopprimere progressivamente i passaggi a livello cittadini e restituire alla città maggiore sicurezza, vivibilità e fluidità nei collegamenti interni.

Il passaggio a livello al km 27+898, chiuso già nel luglio del 2024, ha lasciato il posto a un cavalcaferrovia in corso Galileo Ferraris, e ora la futura apertura al pubblico della passerella – prevista entro la fine del 2025 – consentirà anche la chiusura definitiva di un secondo passaggio a livello, quello in via Talentino al km 28+085. Una doppia eliminazione che si inserisce in un progetto più ampio, volto a ridurre al minimo i punti di interferenza tra strada e rotaia, da sempre nodi critici per la sicurezza.

L’investimento complessivo per la nuova passerella è di circa due milioni di euro, finanziato interamente da RFI, che prosegue su scala nazionale un programma sistematico di soppressione dei passaggi a livello, oggi considerati vetusti e pericolosi soprattutto nei contesti urbani ad alta densità abitativa e veicolare.

I lavori notturni, pianificati per non interferire con la regolare circolazione ferroviaria, hanno visto l’impiego di mezzi speciali e squadre tecniche altamente specializzate. La struttura metallica portante, sollevata e posata in una sola sessione operativa, rappresenta la parte più evidente del cantiere, ma il lavoro non è finito: da qui ai prossimi mesi si procederà al completamento delle scale di accesso, degli ascensori e dei percorsi pedonali, per garantire piena fruibilità anche a persone con disabilità o mobilità ridotta.

Dal punto di vista urbanistico, l’eliminazione dei passaggi a livello restituisce a Chivasso una rete viaria più fluida, riducendo le code ai passaggi chiusi, i tempi di attesa e le emissioni legate ai veicoli incolonnati. In parallelo, sul versante ferroviario, la rimozione degli incroci su strada consente di garantire una maggiore regolarità del traffico su una delle linee più trafficate del Nord Italia, con benefici diretti per treni regionali e a lunga percorrenza.

Ma non è solo una questione di traffico. I passaggi a livello, specie quelli in aree urbane dense, rappresentano un pericolo reale per automobilisti, ciclisti e pedoni. Ogni anno, in Italia, si registrano decine di incidenti, talvolta anche mortali, causati da comportamenti imprudenti, guasti tecnici o semplici distrazioni. Le nuove infrastrutture – cavalcavia, sottopassi, passerelle – azzerano questo rischio, separando in modo definitivo la viabilità ferroviaria da quella urbana.

L’amministrazione comunale di Chivasso guarda con favore all’intervento. La collaborazione con RFI ha portato, negli ultimi anni, a una serie di interventi strategici: dalla messa in sicurezza delle intersezioni ferroviarie alla modernizzazione delle stazioni, fino a progetti di rigenerazione urbana connessi alla nuova viabilità. “Questa passerella – fanno sapere da Palazzo Santa Chiara – non è solo una struttura metallica, ma un simbolo di una città che si evolve verso una mobilità più sicura e sostenibile”.

E infatti, l’intervento di via Mazzè si colloca in un momento in cui le città piemontesi stanno ripensando i propri rapporti con le infrastrutture ferroviarie. La Regione Piemonte ha più volte sottolineato l’importanza di integrare treno e territorio, abbattendo le barriere fisiche e investendo in progetti che migliorino la qualità della vita urbana. La stessa Chivasso è al centro di flussi pendolari intensi, essendo crocevia tra l’area metropolitana torinese e l’asse verso Milano. Offrire una città più accessibile, meno congestionata e più sicura rappresenta un vantaggio competitivo anche per il futuro sviluppo economico e demografico.

Entro la fine del 2025, quindi, i chivassesi potranno attraversare comodamente i binari in sicurezza, usufruendo di una passerella moderna, progettata per durare nel tempo e pensata anche in chiave inclusiva. RFI, da parte sua, conferma che il progetto complessivo di soppressione dei passaggi a livello proseguirà: sia su scala nazionale sia con ulteriori interventi nei Comuni del Canavese, dove restano ancora diversi attraversamenti critici da trasformare.

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