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Rivarolo Canavese, intervento urgente sul fiume Orco per prevenire nuovi rischi idraulici

Rimozione detriti e taglio alberi: via ai lavori per mettere in sicurezza sponde e canali

Rivarolo, intervento urgente

Rivarolo, intervento urgente sul fiume Orco per prevenire nuovi rischi idraulici

Una nuova ricognizione tecnica è stata effettuata il 3 luglio lungo il fiume Orco, a Rivarolo Canavese, per verificare lo stato del corso d’acqua e dare il via a una serie di lavori urgenti di manutenzione, con l’obiettivo di ridurre il rischio idraulico e migliorare la sicurezza del territorio. L’iniziativa è stata convocata dal presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte, su sollecitazione del Consorzio Ovest Torrente Orco, che da tempo chiede un intervento strutturale per affrontare una situazione sempre più delicata.

Al sopralluogo hanno partecipato i funzionari tecnici della Città Metropolitana di Torino insieme alla squadra del Consorzio, guidata dal tecnico Alessio Freddi. I tecnici hanno passato in rassegna il tratto del fiume tra Rivarolo e le zone agricole circostanti, individuando due priorità assolute: la rimozione dei detriti che si sono accumulati negli argini e nell’alveo, e il taglio di alberi pericolanti o caduti, che rischiano di ostacolare il flusso dell’acqua durante i periodi di piena.

Più spazio al fiume vuol dire meno rischi per canali e fossi irrigui”, è stato il commento a margine del sopralluogo. I detriti e i tronchi infatti rappresentano un serio pericolo non solo per l’alveo naturale del corso d’acqua, ma anche per le opere idrauliche e le derivazioni irrigue, fondamentali per l’agricoltura della zona.

Secondo quanto emerso, l’obiettivo è rendere questi interventi parte della manutenzione ordinaria, e non più straordinaria. La prevenzione idraulica deve diventare la regola, non l’eccezione”, ha dichiarato il presidente della Commissione, sottolineando come lavorare in anticipo significhi evitare disastri, allagamenti e danni economici che si verificano ogni volta che l’acqua esonda.

L’impegno è quindi quello di rafforzare la collaborazione tra Regione Piemonte, Consorzio irriguo, Comuni interessati e comunità locali, per garantire continuità e programmazione negli interventi. Le piogge intense e improvvise degli ultimi anni, sempre più frequenti per effetto dei cambiamenti climatici, hanno mostrato quanto le zone di pianura del Canavese siano vulnerabili, soprattutto in presenza di fiumi non mantenuti.

“Meglio agire prima che rincorrere l’acqua con gli stivali già bagnati”, è stato il monito lanciato dai partecipanti al sopralluogo. Un invito esplicito a non aspettare l’emergenza per muoversi, ma a lavorare in anticipo, soprattutto nei periodi estivi, quando il livello dei fiumi permette di intervenire più agevolmente negli alvei.

Il Consorzio Ovest Torrente Orco, che ha tempestivamente attivato le operazioni necessarie, ha confermato che i primi lavori partiranno nei prossimi giorni, compatibilmente con le condizioni del fiume e i tempi tecnici di organizzazione. In particolare, si interverrà nella zona tra via Asilo e via Circonvallazione, dove sono stati segnalati accumuli di rami, ghiaia e vegetazione spontanea che ostacolano il deflusso delle acque.

I ringraziamenti sono andati anche ai tecnici intervenuti, che hanno messo in evidenza come questi sopralluoghi siano fondamentali per valutare con precisione dove intervenire, quanto materiale rimuovere e con quali mezzi. La sicurezza idraulica significa serenità per cittadini, agricoltori e imprese, ha sottolineato infine il presidente della Commissione, ricordando che l’acqua è una risorsa, ma anche un rischio, e che spetta alle istituzioni il compito di tenerla sotto controllo con costanza e lungimiranza.

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