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03 Luglio 2025 - 18:10
Promozione al vertice: Luigi Mitola nuovo dirigente superiore della Polizia di Stato
Una carriera costruita sul campo, con rigore, competenza e risultati investigativi di primissimo piano. La promozione a Dirigente Superiore della Polizia di Stato del dottor Luigi Mitola, fino a oggi Vicario del Questore di Torino, rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un passaggio simbolico per tutta la comunità torinese che, negli ultimi trent’anni, lo ha visto impegnato nelle più delicate operazioni di ordine pubblico e di polizia giudiziaria.
Il suo profilo è quello di un uomo dello Stato che ha saputo coniugare preparazione giuridica, esperienza investigativa e autorevolezza istituzionale. Nato a Torino, Mitola si è formato al liceo classico Massimo D’Azeglio, per poi laurearsi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino. Dopo il servizio militare e il superamento del concorso per Vice Commissario, nel 1996 viene assegnato alla Questura torinese. Da quel momento, il suo percorso si intreccia a doppio filo con la storia della sicurezza e della giustizia locale.
Tra il 1996 e il 1999 è funzionario all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. In quel ruolo comincia a costruire la sua identità operativa, fatta di presenza sul territorio, attenzione ai dettagli e capacità di azione tempestiva. Dopo una parentesi all’Ufficio di Gabinetto, che gli permette di approfondire le dinamiche amministrative, nel 2003 approda alla Squadra Mobile, dove resterà fino al 2015.
Dirigente Superiore della Polizia di Stato del dottor Luigi Mitola
È qui che Mitola si afferma come investigatore. A capo prima della sezione Antirapina, poi dell’Antidroga e infine della Omicidi, si trova a gestire indagini complesse, delicate, spesso ad alta esposizione mediatica. Tra le più note, quella che porta all’individuazione del responsabile dell’assassinio dell’avvocato Alberto Musy, consigliere comunale torinese e docente universitario, vittima di un agguato a colpi di pistola sotto casa. Un caso che scosse profondamente la città e che richiese mesi di indagini accurate, risolte grazie a un lavoro investigativo certosino condotto dalla sezione guidata proprio da Mitola.
L’esperienza maturata sul campo si riflette anche in ambito formativo. Mitola, nel tempo, è diventato docente nei corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla Polizia di Stato, condividendo la propria esperienza con le nuove generazioni di funzionari. Per il suo contributo alle indagini più rilevanti ha ricevuto numerosi riconoscimenti ufficiali: cinque encomi solenni, diciannove encomi e ben trentacinque lodi. Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferito dal Presidente della Repubblica per meriti straordinari nel campo della sicurezza pubblica.
Dal 2015 al 2020 ha diretto nuovamente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, contribuendo al miglioramento delle strategie di pattugliamento urbano e alla gestione delle emergenze. Poi, nel 2020, ha assunto la guida della Squadra Mobile della Questura di Torino, incarico che ha tenuto fino all’inizio del 2024, prima di diventare Vicario del Questore.
Anche in quest’ultima funzione, Mitola ha lasciato il segno. Ha coordinato le operazioni di ordine pubblico per il G7 di Torino, evento internazionale che ha richiesto uno sforzo organizzativo senza precedenti per la città. Il suo stile operativo, sobrio ma risoluto, ha permesso di garantire sicurezza ed efficienza, guadagnandosi l’apprezzamento tanto dell’apparato istituzionale quanto degli operatori coinvolti sul campo.
Oggi, con la nomina a Dirigente Superiore, Luigi Mitola entra nel gotha della Polizia di Stato. La Questura di Torino, in un comunicato ufficiale, gli ha rivolto i propri auguri, riconoscendo «il valore, l’integrità e la straordinaria dedizione» con cui ha svolto ogni incarico ricevuto. Un riconoscimento che arriva in un momento delicato per il sistema sicurezza nazionale, e che premia una visione fatta non solo di rigore, ma anche di capacità gestionale e intelligenza relazionale.
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