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02 Luglio 2025 - 15:22
Che l’estate 2025 fosse anomala lo avevamo capito: ora però arriva il conto, tra temporali e ghiacci che si sciolgono!
Dopo giorni segnati da un’ondata di caldo eccezionale, che ha portato l’Europa a temperature mai registrate prima nel mese di giugno, la situazione sta per cambiare radicalmente. A partire da sabato, correnti fresche e instabili in discesa dal Nord Europa porteranno temporali violenti, grandinate e un deciso calo delle temperature anche di 8-10 gradi, secondo quanto annunciato da Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com.
«L’eccezionale e vasto anticiclone subtropicale, che da giorni sta mettendo in ginocchio mezza Europa (Italia compresa) con caldo record tra Iberia, Francia, Benelux, Germania e persino Inghilterra, inizierà a indebolirsi dal prossimo weekend, favorendo la discesa di correnti decisamente più fresche ma anche instabili da Nord», spiega Mazzoleni.
La svolta comincerà sabato, con l’ingresso di una circolazione depressionaria dal Nord Europa che spazzerà via l’anticiclone africano. «Sarà soprattutto da sabato che l’azione delle fresche correnti atlantiche si farà sentire a partire dal Centro-Nord. Se venerdì i temporali diurni si formeranno perlopiù sui settori alpini e appenninici centro-settentrionali in forma isolata, tra sabato e, ancor più, domenica, essi diventeranno diffusi su tutto il Nord», prosegue il meteorologo.
«Anche nelle zone appenniniche del Centro sarà un fiorire di temporali diurni, che specie domenica potrebbero coinvolgere anche l’alto versante tirrenico». A preoccupare sono gli eventi estremi, favoriti dal contrasto tra l’aria rovente nei bassi strati e quella più fresca in arrivo in quota. «Non si esclude che i fenomeni possano risultare localmente anche di forte intensità, accompagnati da grandinate e colpi di vento», avverte ancora Mazzoleni.
In arrivo anche un deciso crollo termico. «I primi a beneficiarne saranno le regioni del Nord, con massime che sabato scenderanno sotto i 35 °C, e domenica oscilleranno tra i 26 e 33 °C, con picchi superiori solo in Romagna. Al Centro il calo si avvertirà all’inizio della nuova settimana, con valori a tratti anche sotto i 30 °C. Al Sud, invece, dopo un ulteriore rialzo atteso all’inizio della prossima settimana – quando localmente si potranno toccare nuovamente i 40/41 °C – da metà settimana in poi i termometri torneranno a scendere, con massime anche qui a tratti sotto i 30 °C, specie lungo le coste».
Le piogge però non saranno distribuite in modo omogeneo. «Al Nord le piogge saranno a tratti anche abbondanti e intense, con accumuli superiori ai 150 mm a ridosso dei rilievi. Al Centro si concentreranno soprattutto lungo l’Appennino, risultando invece blandi o a tratti assenti sulle coste adriatiche e del medio Tirreno. Al Sud, i fenomeni saranno ancora meno frequenti e probabili: perlopiù diurni e localizzati lungo la dorsale appenninica, specie nella seconda metà della prossima settimana, con occasionali episodi anche su Murge, Daunia e Gargano».
Il caldo estremo appena vissuto è stato definito da 3bmeteo come "anomalo e per certi versi eccezionale". In Portogallo si sono raggiunti i 47 °C, in Andalusia 46 °C. In Francia superati i 40 °C con 16 dipartimenti in vigilanza rossa, 1.350 scuole chiuse e la Torre Eiffel interdetta al pubblico. In Germania, valori fino a 40 °C e siccità storica, mentre nel Regno Unito, il 1° luglio ha toccato 33,6 °C, il valore più alto dell’anno.
In Italia, l’1 luglio si è registrato uno zero termico a 5.400 metri, mai raggiunto prima nel nostro Paese. «Tutte le vette alpine hanno registrato temperature positive, rendendo la montagna vulnerabile, instabile e pericolosa, con gravi conseguenze per i ghiacciai». E sulla vetta del Monte Bianco, ben 33 ore consecutive con temperatura sopra lo zero.
Il cambiamento in arrivo nel weekend rappresenta quindi un sollievo atteso, ma non senza rischi legati a fenomeni estremi. L’Italia si prepara a una nuova fase, meno infuocata, ma non meno turbolenta.
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