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Libraria Piemonte, 500 incontri per il libro: editori, librerie indipendenti e scenari futuri

Grande successo per l'iniziativa: oltre 500 incontri tra editori e librai nella prima edizione di Libraria

Libraria Piemonte, 500 incontri per il libro: editori, librerie indipendenti e scenari futuri

È stata una prima edizione partecipata e intensa, quella di Libraria Piemonte, svoltasi ieri 30 giugno al Circolo dei Lettori di Torino. Un evento che ha visto oltre 500 incontri tra 32 case editrici e 20 librerie indipendenti provenienti da tutte le province piemontesi, a testimonianza della vitalità di una filiera editoriale regionale che, nonostante le difficoltà del mercato, si dimostra coesa, attiva e desiderosa di costruire rete.

Promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con Camera di commercio di Torino, Ceipiemonte e Fondazione Circolo dei Lettori, l’iniziativa è nata con l’obiettivo dichiarato di rafforzare il legame tra produzione e distribuzione del libro, creando uno spazio concreto per il confronto diretto fra chi fa editoria e chi la porta nelle mani dei lettori.

A rendere significativo l’evento non è stato solo il numero di incontri, ma anche la diversità delle realtà presenti, non limitate a Torino ma arrivate da Asti, Cuneo, Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola, a conferma di una diffusione territoriale capillare che continua a resistere, soprattutto nel campo dell’editoria indipendente.

L'incontro a Torino

Libraria si inserisce in un disegno politico e culturale più ampio: da Hangar del Libro, progetto congiunto di Regione, Circolo dei Lettori e Salone del Libro, a PublishInPiemonte, programma di internazionalizzazione editoriale finanziato dalla Camera di commercio e gestito da Ceipiemonte. Iniziative che cercano di dare forma concreta a un ecosistema editoriale moderno, cooperativo e innovativo.

Secondo l’assessora alla Cultura Marina Chiarelli, Libraria rappresenta «un’occasione per fare sistema e costruire sinergie durature». L’intento è quello di trasformare il Piemonte in una regione dove la cultura sia un bene comune e l’editoria una leva di sviluppo collettivo, favorendo integrazione tra saperi, risorse e territori.

Soddisfazione anche da parte di Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino, che ha sottolineato come questa sia «la prima volta in Piemonte per un evento di questo tipo, a partecipazione gratuita, pensato per mettere in contatto diretto librai ed editori». Un'opportunità concreta, ha aggiunto, «sia per conoscere nuovi cataloghi che per raccogliere il punto di vista delle librerie sui gusti dei lettori».

I numeri danno ragione agli organizzatori: oltre 500 presentazioni, un clima collaborativo, e la chiara volontà di dare seguito all’esperienza anche in futuro. Perché, al di là della retorica, Libraria ha dimostrato che la filiera del libro piemontese ha ancora molto da dire, soprattutto se messa nelle condizioni di lavorare in rete, ascoltarsi e crescere insieme.

L'incontro a Torino

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