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30 Giugno 2025 - 19:41
L'avete riconosciuto? Occhialoni da nerd, giacca oversize, baffoni anni Ottanta e quell’inconfondibile passo goffo che ha fatto ridere l’Italia intera. Domenica sera, 29 giugno, in prima serata su Rai2 durante la trasmissione Facci Ridere, ad intrattenere milioni di telespettatori c'era Nicola Virdis. Ma pochi sanno che questo artista, celebre per la sua comicità surreale e senza parole, è un cittadino di Venaria Reale.
Sì, proprio così: il comico dei “turn around” e degli sguardi buffi che valgono più di mille battute, da anni ha scelto Venaria come casa. E la città lo ha accolto a braccia aperte, anche perché con Nicola, il talento e l’umanità viaggiano sempre insieme.
“Ho la fortuna di conoscerlo personalmente – ha commentato il sindaco Fabio Giulivi – e posso dire che, al di là del suo talento comico (indimenticabile il suo Turn Around a Italia’s Got Talent), Nicola è una persona stupenda, piena di idee bellissime per aiutare la comunità e l’ambiente. Oltre la maschera dell’artista, c’è una bellissima persona".
Nicola Virdis; diplomato all’Accademia Cirko Vertigo, comico, giocoliere e docente, ha fatto della comicità visuale il suo superpotere. Non servono parole per far ridere: bastano gli sguardi, le movenze, l’ironia che nasce da un gesto o da un inciampo. Basta lui, con la sua inconfondibile figura, per trasformare un teatro – o uno studio televisivo – in una fabbrica di risate.
Nicola Virdis domenica sera su RAI 2
Il comico sardo-piemontese nel 2019 ha conquistato il pubblico italiano classificandosi terzo a Italia’s Got Talent con uno sketch che è diventato virale: il tormentone “Turn Around”, un balletto goffo e irresistibile che sembra uscito da un VHS degli anni Ottanta. Da lì in poi, la sua carriera ha preso il volo, approdando anche nei talent show di Francia, Germania, Spagna e Romania.
Virdis è anche docente per la Fondazione Cirko Vertigo, dove insegna giocoleria e deontologia professionale. Due discipline che, messe insieme, raccontano tutto del suo approccio: rigore e fantasia, tecnica e passione. Perché, come dice spesso lui, “non è cosa fai, ma come lo fai”.
Dietro ai numeri comici c’è studio, preparazione, dedizione. Ma soprattutto una visione profonda: quella che la giocoleria può diventare strumento educativo, forma di meditazione in movimento. Un modo per superare i propri limiti e riscoprire il proprio equilibrio fisico ed emotivo.
Non è raro trovare Nicola nei reparti pediatrici di Torino, dove per anni ha portato sorrisi ai bambini ricoverati. Virdis oggi è un volto riconoscibile della comicità italiana. Ma la sua forza sta proprio lì: nella capacità di non prendersi mai sul serio e, allo stesso tempo, essere una presenza autentica, generosa, mai banale.
Chi lo ha visto a Facci Ridere domenica sera, tra gag, passi incerti e quel fascino da genio incompreso, ha potuto vedere che cosa succede quando il talento incontra l’umiltà. Quando il divertimento si fa arte, e l’arte diventa dono.
Venaria Reale non può far altro che essere orgogliosa di uno dei suoi cittadini e come detto dal sindaco Giulivi: "Avanti Nicola, continua così".
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