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Il ponte sulla Stura riapre dopo l'alluvione: un passo avanti per la viabilità tra Villanova e Cafasse

Riapertura al traffico leggero entro agosto, lavori di consolidamento in attesa di fondi governativi

Il ponte sulla Stura riapre dopo l'alluvione: un passo avanti per la viabilità tra Villanova e Cafasse

Il ponte sulla Stura riapre dopo l'alluvione: un passo avanti per la viabilità tra Villanova e Cafasse

Dopo mesi di disagi e viabilità interrotta, arriva un primo segnale di svolta per i collegamenti tra Villanova Canavese e Cafasse. La Città metropolitana di Torino ha annunciato che il ponte sulla Stura di Lanzo, chiuso da aprile a causa dei danni provocati dall’alluvione primaverile, riaprirà al traffico leggero entro la prima settimana di agosto.

La decisione è arrivata in seguito a un sopralluogo tecnico condotto lunedì 30 giugno, alla presenza dei tecnici incaricati e dei sindaci del territorio. Nel corso del controllo è stato accertato che la struttura non ha subito danni di tipo strutturale: l’infrastruttura portante è risultata integra e stabile. I problemi riguardano invece la soglia in massi a protezione delle fondazioni, danneggiata dalla forza dell’acqua durante la piena.

Proprio per garantire la sicurezza del passaggio veicolare, è stato deciso di consentire la riapertura solo alle automobili, con circolazione in entrambi i sensi, ma escludendo camion e mezzi pesanti. A metà luglio sarà inoltre attivato un sistema di monitoraggio continuo sul ponte, per tenere sotto controllo l’evoluzione delle condizioni e prevenire eventuali criticità.

Parallelamente, prosegue la fase di progettazione degli interventi di consolidamento definitivi: sono già stati affidati gli incarichi per studi e indagini geotecniche, con una spesa complessiva prevista superiore a 2,5 milioni di euro. Tuttavia, per sbloccare completamente i finanziamenti è necessario che il governo riconosca ufficialmente lo stato di calamità naturale, legato agli eventi alluvionali che hanno colpito il Piemonte nella primavera 2025.

Un passaggio che tarda ad arrivare e che, secondo il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, sta rallentando l’erogazione delle risorse indispensabili per garantire la messa in sicurezza a lungo termine del territorio. Suppo ha ribadito l’urgenza di questo riconoscimento e ha sottolineato come la riapertura parziale del ponte non possa sostituire un intervento strutturale completo, necessario per la stabilità futura dell’infrastruttura.

Nel frattempo, l’annuncio dell’apertura ad agosto rappresenta un primo sollievo per i cittadini e per le attività economiche della zona, che da tre mesi sono costretti a percorsi alternativi e più lunghi per spostarsi tra le due sponde della Stura. La speranza ora è che il cantiere per il consolidamento definitivo possa partire nei tempi più rapidi possibili.

Questa mattina, durante il sopralluogo sul ponte sulla Stura a Villanova Canavese, abbiamo potuto dare buone notizie ai Sindaci del territorio, giustamente preoccupati per la situazione della viabilità locale. Dai lavori di studio e monitoraggio che la Città metropolitana ha già affidato è emerso che non ci sono danni strutturali al ponte, ma i danni sono limitati al dissesto della soglia in massi a protezione delle fondazioni medesime; inoltre, ci sono risorse stanziate per i lavori di consolidamento. Quindi, ancora un mese di pazienza, poi il ponte potrà essere riaperto; a quel punto, i monitoraggi proseguiranno e da qui a un anno e mezzo verranno effettuati altri lavori per consolidarlo e migliorarlo anche dal punto di vista della sicurezza”, ha concluso Suppo.

Jacopo Suppo

Jacopo Suppo

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