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27 Giugno 2025 - 15:51
Torre Canavese arriva l’acqua SMAT frizzante e refrigerata: bere meglio, inquinare meno
Un piccolo comune, un grande passo verso il futuro. Venerdì 27 giugno 2025, alle ore 11, Torre C.se ha inaugurato il suo primo Punto Acqua SMAT, in via San Grato, all’interno del parcheggio comunale. Un evento simbolico ma ricco di significato, che inserisce anche questo paese canavesano nella rete di distribuzione sostenibile dell’acqua pubblica.
Si tratta del 223° Punto Acqua installato da SMAT nell’area metropolitana torinese, che coinvolge ormai 165 Comuni. Numeri importanti, che testimoniano un cambiamento culturale in corso: l’acqua del rubinetto, sottoposta a rigorosi controlli, viene restituita ai cittadini in modalità pratica, economica e soprattutto ecologica.
Il nuovo chiosco di Torre è dotato di sistemi per l’erogazione di acqua naturale o frizzante, a temperatura ambiente o refrigerata, sempre proveniente dalla rete idrica pubblica. Un’acqua “di casa”, sicura e a chilometro zero, sottoposta ogni giorno alle analisi dei laboratori del Centro Qualità Acque SMAT, che ne monitorano i parametri microbiologici e chimico-fisici per garantirne la potabilità.
Ma è soprattutto l’aspetto ambientale a rappresentare il cuore dell’iniziativa. Ogni Punto Acqua, secondo le stime fornite da SMAT, permette di evitare l’utilizzo di circa un milione di bottiglie di plastica all’anno. Un risparmio considerevole, in termini di produzione, trasporto e smaltimento di rifiuti, reso possibile da una semplice scelta: usare bottiglie riutilizzabili, preferibilmente in vetro.
Il progetto, partito anni fa nei Comuni più grandi, ha saputo adattarsi anche alle realtà più piccole come Torre, portando con sé benefici economici, ambientali e sociali. La distribuzione di acqua naturale, sia fredda che a temperatura ambiente, è completamente gratuita. Per quella frizzante, dopo i primi 15 giorni di prova gratuita, si pagheranno 5 centesimi ogni litro e mezzo, un prezzo simbolico che permette di sostenere il servizio senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Le novità non finiscono qui. Per semplificare le modalità di pagamento, SMAT ha introdotto una carta prepagata familiare, ricaricabile online, che si può acquistare direttamente dal portale dell’azienda al costo di 10 euro. Il pacchetto iniziale prevede l’erogazione di 200 bottiglie da 1,5 litri di acqua frizzante, pari a un costo di 0,033 centesimi al litro, ben al di sotto di qualsiasi bottiglia in commercio. Il pagamento può essere effettuato con carte di credito, bancomat, PostePay, PayPal o Satispay. Il lettore elettronico per l’utilizzo della carta è già installato direttamente sul chiosco.
Questo tipo di investimento, benché di piccola scala per una realtà comunale come quella di Torre, ha un impatto simbolico e pratico rilevante. Significa scegliere l’acqua pubblica non solo come servizio, ma come risorsa condivisa, parte integrante di una nuova mentalità collettiva fondata sul risparmio, la salute e il rispetto dell’ambiente.
Torre non è nuova a iniziative attente al territorio. Il posizionamento del Punto Acqua in una zona facilmente accessibile, il parcheggio comunale, lo rende fruibile non solo ai residenti, ma anche a chi arriva dai paesi vicini, come Agliè. Una scelta strategica, che punta a estendere il bacino d’utenza e diffondere buone pratiche a livello sovracomunale.
Non è un caso, del resto, che SMAT abbia deciso di portare avanti questo modello anche in territori più piccoli. L’obiettivo, dichiarato, è quello di costruire una rete diffusa di accesso all’acqua pubblica, capace di cambiare davvero il modo in cui si consuma questa risorsa fondamentale.
Nel contesto climatico e ambientale attuale, segnato da emergenze sempre più frequenti legate alla sicurezza idrica, iniziative come quella di Torre rappresentano una risposta concreta e locale a problemi globali. Bere acqua del rubinetto, ridurre la plastica, risparmiare sulle spese familiari e sulle emissioni: un gesto semplice, che porta con sé un cambio di paradigma.
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