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25 Giugno 2025 - 11:32
La sindaca Guazzora e l'ex-assessore Durante. Si è dimesso a fine maggio.
L'assessore si dimette, si riequilibrano le cariche, e una nuova viene creata dal nulla. Dopo le dimissioni lo scorso 28 maggio di Emanuele Durante, assessore di San Mauro Torinese, si aprono nuovi scenari all'interno del Palazzo Civico.
Le deleghe di Durante – edilizia, trasporti, servizi demografici e viabilità – erano state conferite nelle scorse settimane alla sindaca Guazzora, tranne l'ultima che è passata all'assessore Daniele Bagarin. L'intenzione che la sindaca aveva esplicitato era quindi di non sostituire l'assessore uscente con uno nuovo, ma continuare con una persona in meno in Giunta.
Ma al tempo stesso, come ha reso noto Guazzora il 23 giugno durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, è stata creata anche una nuova delega, quella alla "pace e cooperazione", attribuita a Daisy Miatton.
Tuttavia, la scelta di redistribuire le cariche senza l'arrivo di una persona nuova in Giunta non è stato gradito alla minoranza, che non ha perso l'occasione per attaccare il centrosinistra cittadino.
«Stiamo allontanando colui il quale avrebbe dovuto essere responsabile del progetto (il piano regolatore, ndr) di ridefinizione di San Mauro, proprio in mezzo al periodo indicato», ha commentato il consigliere Olivero di Forza Italia.
«Credo che queste dimissioni, o meglio, questo allontanamento (non voglio essere ipocrita...) siano ben viste agli occhi di un cittadino o di un tecnico. Il mio parere è soggettivo, non su di lui, ma solo su quello che ha rappresentato qui. Durante ha visto San Mauro solo sulla piantina o su una cartografia. I risultati che ha portato, per quanto mi riguarda, non posso dire che siano stati positivi. Coloro che parlano tanto non hanno nulla da dire: lui era il rappresentante tipico di questo», ha concluso perentorio Olivero, aggiungendo che il piano regolatore non è una «bandierina di un programma politico», ma una visione per il futuro.
Roberto Olivero
Anche Pilone, della Lega, ha commentato con durezza l'operato dell'assessore Durante, giudicandolo «inadatto» al ruolo ricoperto. «Dietro alle motivazioni di lavoro o di salute per le sue dimissioni, c'è sempre un retroscena. E lo conosciamo tutti, non è che lo possiamo nascondere: un assessore del PD "silurato" dal PD, perché "viaggiava da solo", o... Lo sa il PD il perché, che però ne esce con le ossa rotte», ha commentato l'esponente del carroccio.
Il Partito Democratico, a cui però Durante era (ed è) legato in una commissione provinciale, mentre a San Mauro era sulla carta solo un "tecnico", non ha infatti rimpiazzato l'assessore uscente con uno nuovo, ma le sue deleghe sono state redistribuite tra gli altri membri. «La parte più importante delle deleghe di Durante è andata alla sindaca. Questa è una maggioranza anomala, dove il PD fa la parte del leone solo numericamente, mentre a comandare sono altri...», ha commentato Pilone, alludendo al difficile equilibrio tra il Partito Democratico e le liste civiche cittadine.
«Sono molto critico sul fatto che queste deleghe non vadano a una persona nuova, e soprattutto capace. La delega all'urbanistica è molto difficile. L'ho avuta, e so cosa vuol dire. La sindaca non ha un'esperienza maggiore di Durante. Sono preoccupato per i cittadini», ha concluso.
Roberto Pilone
Emanuele Durante non è il primo assessore all'urbanistica della giunta Guazzora a "saltare": ci fu anche Ugo Dallolio, come ricordato dal consigliere d'opposizione Carosso. «Il piano regolatore è del 1985, e va cambiato. C'è un assessore in meno, e quindi risparmieremo dei soldi che potranno essere usati per la città», ha commentato il leader di Due Ponti.
Nonostante quindi le rassicurazioni dell'assessore Durante sulle sue dimissioni per motivi di lavoro, i rumors secondo cui si sarebbe dimesso su richiesta del PD (in parte confermate da lui stesso, ma anche la lista Guazzora gli avrebbe chiesto di lasciare il posto) sembrano trovare delle conferme. Circa un mese fa, alcune fonti vicine a Palazzo Civico avevano infatti parlato, senza troppi giri di parole, di una «crisi» in atto nel governo sanmaurese.
«La sindaca ha tutta la fiducia del PD. Il lavoro di Durante ci ha permesso di proseguire quello di Dallolio. Il piano regolatore, mi auguro, sarà condiviso all'interno del Consiglio comunale», ha dichiarato il capogruppo Dem cittadino, Rudy Lazzarini, che ha scelto di non commentare quanto affermato dai suoi colleghi di opposizione.
Solo motivi di lavoro o anche politici? A distanza di un mese, rimangono ancora delle ombre sulle dimissioni di Durante, tra accuse di inesperienza, incontri con i cittadini saltati e con lo spettro di un piano regolatore che rischia di finire in stand-by.
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