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Crisi in Giunta a San Mauro? L'assessore Durante si dimette: "Ecco perché..."

L'assessore all'urbanistica lascia. Solo motivazioni di lavoro o crisi interne alla maggioranza? La delega passa ora alla sindaca

L'assessore Durante si dimette: addio tecnici, sul piano regolatore è l'ora della politica

Durante esce dal Comune

Le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni si sono concretizzate: Emanuele Durante, assessore del Comune di San Mauro Torinese, si è dimesso mercoledì 28 maggio. Le sue deleghe – edilizia, trasporti, servizi demografici e viabilità – sono state conferite alla sindaca Guazzora, tranne l'ultima che è passata all'assessore Daniele Bagarin. L'intenzione della sindaca è quindi di non sostituire l'assessore uscente con uno nuovo, ma continuare con una persona in meno in Giunta.

Ma quali sono le motivazioni reali di queste dimissioni? Sono dovute solo a motivi lavorativi, come indicato da un comunicato ufficiale del Comune, o anche a tensioni tra il PD e le liste civiche di maggioranza, come suggeriscono alcune fonti vicine a Palazzo Civico? Lo abbiamo chiesto all'ex-assessore Durante.

Il piano regolatore spacca la Giunta: a San Mauro è crisi di governo -  Giornale La Voce

Emanuele Durante

Assessore Durante, nel comunicato del municipio si legge che le tue dimissioni sono dovute a motivi di lavoro. Di che cosa si tratta?

Io da marzo, e lo sanno bene la sindaca e i consiglieri, ho un nuovo lavoro molto impegnativo dalla parte opposta rispetto a San Mauro: in centro a Torino. È logisticamente complicato. Quindi ho già posto alla sindaca il tema da alcuni mesi per ridefinire il mio impegno. Di fronte alla prima ipotesi di alleggerimento delle mie deleghe, ho preferito potermi dedicare al lavoro. Quindi è una cosa che è maturata nel corso dei mesi, ma che si è concretizzata adesso.

Perché?

Perché adesso è di fatto tutta pronta la parte tecnica sul piano regolatore: gli studi sono avviati a conclusione. Si è chiusa la "fase 1", come la chiamo io. La sindaca, che assume la delega, è ora in grado di porre all'attenzione della Commissione la discussione e l'avvio del piano, anche con i pareri in via di consegna di tutti i professionisti che hanno lavorato sull'idrogeologico e su altre cose.

Quindi andare avanti con un assessore in meno in Giunta può funzionare?

Il piano regolatore in mano alla sindaca è la miglior garanzia che ci possa essere: è un piano della sindaca. Il grosso del lavoro è stato fatto nell'ultimo anno e mezzo: abbiamo fatto tantissime riunioni. Adesso siamo alla consegna e alla discussione. Alla sindaca ho detto che lascio in un momento in cui è tutto incasellato. Su alcune cose non possono discutere perché sono cose solo tecniche, su altre cose possono prendere delle decisioni, parlandone in Commissione. Auguro a questo Consiglio di approvare il piano: hanno gli strumenti per farlo.

Adesso che la delega è in mano alla sindaca, ti aspetti un'accelerazione anche sulle Commissioni consiliari? Ad esempio, il consigliere Antonetto aveva affermato che di Commissioni finora ce ne sono state poche.

Sono state fatte le Commissioni giuste per poter avere tutti gli studi e la predisposizione. Adesso non so quante Commissioni si faranno, ma ci sarà tanto lavoro da fare. Avranno comunque bisogno di tempo per discutere e leggere tutta la documentazione. Per ogni Commissione futura avranno da studiare parecchio: se stampassero gli allegati del piano regolatore, occuperebbero una scatola enorme. Per darti un'idea. Quello è tutto materiale di studio che lascio a loro, e sono molto contento che il piano venga chiuso dalla sindaca, visto il rapporto che ho con lei, e la ringrazio.

La mancata riunione con i cittadini ad aprile è ormai "acqua passata"? Le scuse sono state accettate?

Prima o poi faranno questa riunione con i cittadini, ma è giusto che i tempi li decidano in municipio i consiglieri, quando si sentiranno pronti di incontrarli. Si tratta di un percorso iniziato comunque con i cittadini, proseguito coi tecnici e adesso i consiglieri devono dire ai sanmauresi come hanno intenzione di coinvolgerli e su quali zone. Ma su questo io mi fermo: siamo arrivati qui, per ora.

C'è poi chi dice che ci sarebbe una crisi all'interno della maggioranza tra PD e liste civiche. Cosa ne pensi?

Per quel che mi riguarda, all'interno della Giunta non abbiamo mai avuto problemi né ottimi rapporti. Idem con i consiglieri. Per quel che riguarda l'equilibrio tra le liste, è una cosa che rimando alle liste. La mia esigenza professionale è stata preponderante rispetto a questa cosa. Se c'è una discussione, prescinde dalla mia presenza o meno. Presenza che ora, per impegni di lavoro sia in Italia che all'estero, non sono più in grado di garantire. Come in ogni maggioranza, è normale che ci sia dialettica. A loro auguro comunque il meglio.

Cosa rispondi invece a chi afferma che sarebbe stato il PD a chiedere le tue dimissioni?

Il PD ha chiesto una cosa, così come la lista Guazzora: una fase ora più politica e meno tecnica, con un protagonismo delle liste, cosa che condivido. Io sono entrato in Giunta come tecnico, e così facendo io concludo la "fase 1", lasciando a loro le discussioni più politiche. Credo che sia giusto ora il protagonismo dei partiti sul piano regolatore. La sindaca avrà comunque il mio sostegno e per questa maggioranza io ci sarò, anche se le esigenze mi hanno imposto scelte differenti.

A San Mauro, quindi, tu non fai parte del PD, ma sei un "tecnico", mentre in altre sedi sei un esponente Dem. Continuerai a far parte del Partito Democratico?

Io sono nella Commissione di garanzia provinciale. Sono uno dei garanti del PD a livello provinciale. Certo, rimarrò nel PD: nessuna polemica col partito. Ho anche una responsabilità in quella Commissione.

Da quello che dici, ci sembra di capire che comunque tu sia rimasto in buoni rapporti con con la sindaca e che questo "divorzio" con la Giunta non sia stato troppo traumatico, e comunque preannunciato.

Sì, voi non l'avete percepito, ma è una cosa maturata nel corso di mesi, gradualmente. Però io volevo in ogni caso chiudere i lavori aperti e l'ho fatto. La sindaca ha apprezzato molto il mio sforzo, uno sforzo enorme per portare a termine il mio lavoro. Adesso non era più compatibile con la mia attività. I partiti vogliono un maggior protagonismo: è una gran bella notizia. Così come lo è il fatto che la sindaca abbia in mano questo dossier. Ho pieno sostegno e massima serenità verso di lei. In altre forme, rimarrò.

L'assessore Durante lascia così il suo posto all'interno della Giunta. Rimane però qualche ombra sull'intesa tra i diversi attori che compongono l'attuale maggioranza, con alcune discussioni interne che però Durante ritiene fisiologiche. Allo stesso modo, resta da approfondire nei prossimi mesi e nelle prossime sedute del Consiglio comunale che cosa voglia dire un "maggior protagonismo delle liste e dei partiti" e quale impatto avrà sul piano regolatore a San Mauro.

Il municipio

 

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